Monza si prepara alla sfida di Liberty Media

A due mesi dal Gran Premio d'Italia, a Monza sono quasi ultimati i lavori. Un buon biglietto da visita per Liberty Media

A poco più di due mesi dal Gran Premio d’Italia a Monza, i lavori sono quasi alla conclusione. Dopo oltre cinque mesi di lavoro per ammodernare lo storico circuito brianzolo, il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, annuncia che la sfida di Monza è stata vinta.

Mancano gli ultimi dettagli come l’ultimo strato d’asfalto che deve essere posato 60 giorni prima dell’inizio del Gran Premio, come recita il regolamento FIA. Il Gran Premio d’Italia prenderà il via il 30 agosto, rispettando così il range di tempo, anche se in extremis, indicato dalla Federazione.

I lavori di ammodernamento, oltre a una nuova pavimentazione, hanno riguardato i cordoli, la raccolta e il drenaggio dell’acqua, il viale d’ingresso, nuovi sottopassi e nuovi percorsi pedonali.

Per il futuro ci sono altre interessanti novità. In tal senso, la Sportium, azienda specializzata nelle costruzione di impianti sportivi, ha firmato il progetto per la nuova tribuna sul traguardo, che sarà moderna, confortevole e con SkyBox.

L’obiettivo di Sticchi Damiani è di ottenere un accordo per un contratto decennale, simile a quello di Silverstone, che l’anno scorso ha firmato per garantirsi il Gran Premio di Gran Bretagna fino al 2034. Ricordiamo che il contratto del Gran Premio di Monza scadrà nel 2025.

Liberty Media, oltre alle nuove infrastrutture, dagli organizzatori del Gran Premio pretende un aumento della quota del 50%: dai 20 milioni di euro si passerebbe a 30 milioni.

Sticchi Damiani ribadisce l’enorme costo per tenere un Gran Premio, facendo l’esempio dell’evento di Madrid, che ospiterà il Gran Premio di Spagna dal 2026 al 2035 per una cifra vicina al mezzo miliardo di euro.

Numerose sono le pretendenti per prendere il posto di Monza, in primis la Corea del Sud, la Thailandia e la Turchia. Sticchi Damiani lamenta anche il ritardo della politica che non facilita le trattative con Liberty Media.

Il tempo scorre. Se vogliamo vedere ancora per tanti anni la Formula 1 in Italia, tutti gli attori in causa dovranno fare la propria parte per non rendere vano il costoso lavoro di ammodernamento svolto sullo storico circuito brianzolo.

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