I comitati per il Parco Antonio Cederna e “La Villa Reale è anche mia“, guidati da Bianca Montrasio, stanno portando avanti con determinazione una battaglia contro l’inquinamento acustico generato dall’Autodromo Nazionale di Monza. Nel corso del 2025, le segnalazioni di disturbo sono esplose in modo significativo rispetto agli anni passati, ben oltre i classici tre giorni del weekend del Gran Premio d’Italia di F1, con residenti e frequentatori del Parco che lamentano un rumore persistente che si propaga non solo all’interno dell’area verde, ma anche nei comuni vicini e nei quartieri della città.

Le dichiarazioni dei comitati
Come ha dichiarato la stessa Montrasio, “ancor più che negli anni precedenti abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere segnalazioni e proteste per l’inaccettabile inquinamento acustico nel Parco, ma anche nei Comuni limitrofi e persino in città, provocato dall’utilizzo fuori controllo delle attività motoristiche in autodromo“. Questo rumore di fondo descritto come fastidioso, intollerabile e certamente dannoso per la salute, con riferimenti a documenti della Provincia di Monza e Brianza e a una sentenza del 2005 che aveva già evidenziato la gravità del problema.
L’esasperazione è palpabile tra chi vive o frequenta il Parco, considerato un bene culturale vincolato di rilevanza internazionale, incompatibile con un’intensificazione delle attività motoristiche ludico-sportive. Montrasio ha sottolineato che si tratta di “un Parco vincolato come bene culturale di rilievo internazionale, non più infestato dal rumore prodotto dalle eccessive attività ludico-sportive“, auspicando interventi concreti per restituire silenzio e tranquillità a quest’oasi storica.
Un primo passo positivo è arrivato dall’Ufficio Tutela Ambiente del Comune di Monza, che ha sollecitato l’ARPA a verificare l’efficacia dell’attuale sistema di monitoraggio del rumore gestito dall’autodromo e a valutare misure aggiuntive di controllo. I comitati lo vedono come un segnale incoraggiante, ma insistono sulla necessità di azioni più incisive a partire dal 2026.

L’iniziativa pubblica a Monza per la sensibilizzazione
Per coinvolgere l’opinione pubblica e proporre soluzioni concrete, è stato organizzato un incontro dal titolo emblematico “Da Parco rumoroso a Parco silenzioso. Il clima acustico nel Parco: com’era, com’è e come potrebbe essere“, previsto per domani alle ore 21 nella Sala Maddalena di via Santa Maddalena a Monza.
All’evento, aperto al dibattito con il pubblico, parteciperanno esperti come l’architetta Federica Gagliano per analizzare i rilievi fonometrici, l’ingegnere Giancarlo Milani con proposte tecniche per ridurre attivamente il rumore, e gli avvocati Francesco Basile e Roberto D’Achille per discutere strumenti legali e possibili azioni collettive. Sono invitati rappresentanti di Comune, ARPA e ATS per illustrare gli interventi in corso e quelli futuri, nella speranza di spingere verso una gestione più rigorosa che tuteli salute e fruizione del Parco.
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Crediti foto: FAI





