L’ex pilota di Formula 1 Juan Pablo Montoya ha espresso dubbi sulla possibilità che Max Verstappen riesca a mantenere il suo titolo di campione del mondo nella prossima stagione. Secondo l’ex Williams, la Red Bull potrebbe trovarsi in difficoltà nel 2025 a seguito un campionato chiuso in terza posizione, lasciando spazio a McLaren e Ferrari, soggetti che vede come i principali contendenti alla corona iridata.
Verstappen è reduce da una striscia impressionante di successi: 4 titoli consecutivi sono un record di cui pochissimi possono fregiarsi. Dal suo primo trionfo mondiale, nel 2021, l’olandese non si è più fermato dimostrando una superiorità quasi incontrastata in pista. Tuttavia, il colombiano ha sottolineato che gran parte di questi successi è stata legata alla forza delle vetture sfornate dalla Red Bull che potrebbe essere finita.

La Red Bull e i problemi con la RB20
Nella seconda metà della stagione 2024, la Red Bull ha dimostrato segni di cedimento con la RB20 che ha mostrato di aver raggiunto il punto apicale del suo sviluppo senza la possibilità di avere ulteriore margine di progresso. Cosa ammessa da Pierre Waché che ha dovuto riscontrare, non senza polemiche, che McLaren ha preso il largo grazie a soluzioni che la scuderia austriaca non ha saputo replicare: leggi il focus.
Un fattore che ha contribuito a interrompere il dominio di Verstappen che ha attraversato un periodo di ben dieci gare consecutive senza alcuna vittoria, una situazione inusuale per lui e per la scuderia di Milton Keynes.
Montoya ha evidenziato come queste difficoltà possano rappresentare un campanello d’allarme per il futuro: “La Red Bull ne ha sofferto nelle ultime gare, ma non è che Verstappen abbia dimenticato come si guida. Lo ha dimostrato in Brasile”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Marca.
McLaren e Ferrari pronte a sfidare Red Bull
Secondo Montoya, le rivali storiche della Red Bull, McLaren e Ferrari, sono in una posizione favorevole per approfittare delle difficoltà della scuderia austriaca. Entrambe le compagini hanno mostrato progressi significativi nel corso del 2024 guadagnandosi, sul campo, il ruolo di principali candidate per il titolo nella prossima stagione.
“Se guardi la griglia, ci sono otto o dieci piloti davvero competitivi”, ha spiegato Montoya. Tuttavia, ha aggiunto che il vantaggio di partire con una vettura vincente è spesso decisivo: “Il problema è che hai un grande vantaggio se parti con una macchina con cui puoi vincere ogni settimana e sei subito il numero uno”.
Montoya ha paragonato la situazione di Verstappen a quella vissuta da Lewis Hamilton negli ultimi anni con Mercedes. “Non significa che Hamilton non sappia più correre, ma semplicemente che la Mercedes non è stata competitiva come la Red Bull”, ha affermato il colombiano.

Una stagione 2025 all’insegna dell’incertezza
Con il campionato 2025 che si avvicina sempre di più, l’attenzione è puntata sugli sviluppi tecnici e sulle performance delle squadre principali. Se la Red Bull non riuscirà a recuperare il terreno perso nella seconda metà della stagione 2024, Verstappen potrebbe trovarsi in difficoltà a mantenere il suo dominio.
Dalla sua, il gruppo ex campione del mondo avrà più ore di lavoro a disposizione in virtù del meccanismo dell’ATR. Questo potrebbe non bastare considerando che il nuovo wind tunnel non è stato ancora attivato e sappiamo come l’impianto di Bedford sconti la sua inadeguatezza rispetto alle strutture in possesso della concorrenza.
McLaren e Ferrari sembrano pronte a raccogliere la sfida, supportate da coppie piloti meglio assortite e da un miglioramento costante delle loro vetture come dimostrato fino ad Abu Dhabi.
Il 2025 promette di essere un anno cruciale per la Formula 1, con una lotta al vertice che si preannuncia più serrata che mai. La convergenza prestazionale del 2024 si potrebbe addirittura consolidare. In questo contesto Verstappen sarà in grado di rispondere alle difficoltà e di confermarsi per la quinta volta consecutiva? Presto lo scopriremo.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing