Quando Franco Colapinto sembrava ormai destinato a rimanere in Williams per ricoprire il ruolo di terzo pilota, Flavio Briatore se n’è uscito con il colpo di teatro concordando con il Team Principal James Vowles il prezzo del cartellino dell’argentino. Sarebbe stato il lieto fine di una lunga telenovela sul futuro del pilota argentino che questo inverno ha riempito tutte le testate giornalistiche, se non fosse che in Alpine avevano già deciso chi avrebbe affiancato Pierre Gasly.
Alla vigilia dell’ultimo appuntamento del mondiale, infatti, a seguito di alcune discussioni con Esteban Ocon, la compagine di Enstone aveva deciso di sostituire il francese con Jack Doohan, un prodotto del vivaio che sarebbe stato successivamente annunciato come pilota titolare Alpine. Tuttavia, l’avventura in Formula 1 dell’australiano è cominciata subito in salita.
Sembra che il consulente Briatore abbia sin da subito messo in chiaro che Doohan avrebbe avuto poche chance per dimostrare il proprio talento. La pressione nel classe 2003 è aumentata ulteriormente una volta aver ingaggiato Colapinto come reserve driver.
Juan Pablo Montoya ha espresso il suo parere sulla situazione, accennando al fatto che la F1 stia spingendo Alpine a far correre Colapinto, in modo tale da soddisfare una grossa fetta di pubblico proveniente dal Sud America.
Juan Pablo Montoya crede che Alpine abbia già preso una decisione
Quando Colapinto ha sostituito Logan Sargeant, ha subito dimostrato di avere un grande talento, riuscendo a imporsi nel complicato mondo della F1, conquistando persino 4 punti nella seconda gara disputata. Inoltre, l’appassionato tifo argentino ha fatto sentire immediatamente la sua presenza, colorando gli spalti della serie con i tipici colori dell’albiceleste.
Oltre l’aspetto puramente sportivo, l’obiettivo di FOM e Liberty Media è di rendere la Formula 1 un fenomeno globale. L’arrivo di Colapinto ha contribuito ad ampliare il mercato in Sud America, riportando l’Argentina sotto i riflettori dopo anni di assenza di piloti nella massima categoria. Ma l’espansione del marchio F1 non si ferma qui: per sfruttare l’ondata di entusiasmo, la F1 Exhibition avrà luogo proprio a Buenos Aires il 22 marzo.

“La cosa difficile con Doohan è che, dall’esterno, sembra che la decisione sia già stata presa”, ha dichiarato Montoya ad AS Colombia. “Penso che accadrà. La Formula 1 ha capito quanto sia importante l’impatto di Colapinto e, dietro le quinte, sta già lavorando affinché ciò si concretizzi. Ed è davvero interessante”, ha aggiunto.
“Si parlava delle opportunità in Alpine, dei piloti dell’academy, dei talenti in F2 e F3, tutti molto validi. Franco era nel vivaio Williams e, all’improvviso, ha avuto la possibilità di correre. Nessuno dei piloti di F2 avrà quel sedile: andrà a Franco”.
La posizione di vantaggio di Doohan
Quindi, l’ex pilota di Williams e McLaren crede che la F1 stia lavorando “dietro le quinte” per favorire la promozione di Colapinto a pilota titolare. La presunta “vittima” di questo piano, Doohan, sta comunque lavorando per prepararsi in vista della stagione e ha intenzione di sfruttare un compagno esperto come Gasly per imparare il più possibile e mettere a tacere queste voci che lo vedono lontano dalla Formula 1 entro le prime cinque gare.

È anche vero che l’australiano parte in una situazione di vantaggio perché sarà lui il titolare della squadr e qualora dovessero arrivare i risultati, allora potrà consolidare il suo posto senza troppe preoccupazioni. D’altronde, conosciamo il pragmatismo di Briatore: l’unica cosa che conta, per lui, sono i risultati.
Crediti foto: Alpine