Juan Pablo Montoya non ha dubbi: il futuro della F1 parla il linguaggio di Aston Martin. L’ex pilota colombiano, intervenuto ai microfoni di AS Colombia, ha espresso piena fiducia nel progetto portato avanti dalla scuderia britannica, convinto che nel giro di pochi anni – o forse anche meno – la squadra di Silverstone sarà in grado di imporsi come riferimento assoluto del campionato.
“Non credo che il prossimo anno sarà particolarmente brillante per loro, ma tra tre o quattro stagioni – magari già in due – vinceranno tutto”, ha affermato l’ex Williams. Una previsione forte, che si appoggia su elementi concreti: investimenti massicci, infrastrutture all’avanguardia e un piano tecnico a lungo termine costruito attorno alla partnership con Honda, che dal 2026 trasformerà Aston Martin in un team ufficiale.
Il cammino intrapreso da Lawrence Stroll è chiaro: con risorse economiche imponenti e una visione industriale ambiziosa, la squadra ha già messo in piedi un centro operativo tra i più moderni dell’intero paddock. Simulatore di ultima generazione, nuova galleria del vento e un organico tecnico rafforzato sono solo alcuni dei tasselli di un puzzle costruito per durare.
Il 2025 si sta rivelando però complesso per la AMR25, che fatica a tenere il passo dei top team. Una battuta d’arresto che, secondo Montoya, non intaccherà minimamente la traiettoria a medio-lungo termine del team. “Il progetto ha una solidità tale che queste difficoltà non influiranno sui risultati futuri”, ha osservato il colombiano.

Guardando al futuro, Montoya azzarda anche uno scenario suggestivo: un eventuale approdo di Max Verstappen in verde. “Se Aston Martin manterrà questo livello di crescita, non escludo che Max possa essere attratto da questa sfida. È una possibilità che non va sottovalutata”, ha dichiarato.
Nel frattempo, il team può contare sulla continuità della propria line-up: sia Fernando Alonso che Lance Stroll hanno confermato la loro permanenza fino al 2026, un aspetto che garantisce stabilità e coerenza nel percorso di crescita.
In un panorama in continua evoluzione, la fiducia di un ex campione come Montoya rappresenta un’ulteriore legittimazione del progetto Aston Martin. Non resta che attendere il cambio regolamentare del 2026 per capire se la scuderia sarà davvero pronta a prendersi la scena.
Crediti foto: Aston Martin
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