Anthony Hamilton, padre del sette volte campione del mondo Lewis, assumerà un incarico ufficiale all’interno della FIA con la responsabilità di contribuire allo sviluppo delle nuove generazioni nel motorsport. La notizia, riportata dalla stampa britannica, conferma il coinvolgimento sempre più attivo di Hamilton senior all’interno della struttura federale.
Negli ultimi 18 mesi, Anthony Hamilton ha collaborato direttamente con il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, partecipando alla progettazione di un nuovo programma dedicato alla formazione dei giovani piloti, il Young Driver Development Programme. L’iniziativa, in fase di lancio imminente, rappresenta uno dei pilastri della strategia federale per il futuro del motorsport.
Secondo quanto riferito dal Times, il contributo di Hamilton non si è limitato a un ruolo consultivo: l’impegno costante e la profonda esperienza maturata nel seguire il percorso del figlio Lewis – dai kart alle luci abbaglianti della Formula 1 – lo hanno reso una figura chiave nell’impostazione dei contenuti del programma. Un percorso che ora lo conduce a una nomina formale all’interno dell’organigramma FIA, con il compito di guidare, consigliare e sostenere giovani promesse del volante.
A testimonianza della credibilità conquistata sul campo, è emersa una scena, ricorderete, che ha fatto il giro del paddock: Anthony Hamilton si è avvicinato a Isack Hadjar dopo l’uscita di scena del pilota francese nel giro di formazione del GP d’Australia. Un gesto di vicinanza che ha ricevuto largo consenso, rafforzando la sua immagine di figura paterna e di riferimento morale.

Anthony Hamilton in FIA: mossa elettorale di Ben Sulayem?
La decisione di assegnargli un ruolo ufficiale arriva in un momento di forte instabilità politica all’interno dell’ente di Place de la Concorde. Il presidente Ben Sulayem ha dovuto fronteggiare una serie di criticità, culminate con l’addio di Robert Reid, vicepresidente dello sport, che ha lasciato l’incarico in aperta rottura con la leadership attuale. In questo contesto, la possibile candidatura di Carlos Sainz Sr. alla presidenza in vista delle elezioni di fine anno sta contribuendo a ridefinire gli equilibri.
L’ingresso di Anthony Hamilton viene interpretato da alcuni osservatori – e noi tra questi – come una mossa strategica del presidente in carica per rinsaldare il rapporto con l’ambiente dei piloti, incrinato anche da tensioni con Lewis Hamilton che sono state immortalate in diversi momenti di freddezza in favore di telecamere. Il pilota Ferrari, non è un mistero, non è mai stato soddisfatto di alcune controverse scelte del manager emiratino.
Va precisato, in chiusura, che Anthony Hamilton non è coinvolto da anni nella gestione diretta della carriera del figlio, una condizione che consente di evitare conflitti di interesse nel suo nuovo incarico in seno alla FIA. Arma, questa, che Ben Sulayem potrebbe usare contro Carlos Sainz Sr. che, pur non essendo il manager del proprio pargolo, ne ha curato e ne cura più o meno direttamente gli interessi. Vedasi trattativa con la Williams.
Crediti foto: FIA, F1
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