La FIA fa quadrato intorno a Mohammed Ben Sulayem

I membri americani della FIA si stringono intorno al presidente Mohammed Ben Sulayem e passano al contrattacco dopo l'archiviazione dell'indagine interna

Ricordate l’indagine scaturita dalle accuse di un informatore non meglio specificato della FIA nei riguardi del presidente Mohammed Ben Sulayem? No? Favoriamo un piccolo recap.

Il Dipartimento di conformità della Federazione aveva esaminato le accuse avanzate contro il suo numero uno circa due casi separati verificatisi nel 2023. Il primo riguardava l’ipotesi che Ben Sulayem avesse interferito con la decisione degli steward di annullare una penalità inflitta a Fernando Alonso nel Gran Premio dell’Arabia Saudita. Il secondo si riferiva al GP di Las Vegas con l’accusa al presidente che avrebbe spinto a non approvare la certificazione della pista. 

A seguito di un’indagine da parte del responsabile della conformità della FIA e del suo comitato etico composto da sei persone, era emerso che non c’erano prove a supporto del fatto che il presidente avesse agito in modo improprio.

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La FIA solidarizza con Mohammed Ben Sulayem

Dopo la nota federale prodotta il 20 marzo, l’ala americana dell’ente parigino si compatta a protezione del manager emiratino come riportato da una nota emessa dal sito della FIA. Eccola:

I club membri della FIA e le federazioni sportive d’America esprimono:

Il comunicato si chiude con la seguente specificazione: “Sosteniamo e ratifichiamo il nostro voto di fiducia a sostegno di Mohammed Ben Sulayem, per la sua gestione della FIA e i suoi progressi nell’adempimento del suo impegno di trasformare la FIA in modo etico e trasparente al fine di servire meglio i suoi membri”.


Crediti foto: FIA

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