Con l’ingaggio di Gabriel Bortoleto da parte della Sauber, le line-up 2025 sono praticamente definite, salvo qualche tassello che potrebbe ancora muoversi, soprattutto per quanto riguarda il mondo Red Bull (leggi la lista dei partecipanti). Il nome di Mick Schumacher è rimasto in auge per molto tempo, soprattutto per quanto riguarda l’Alpine.
La vecchia dirigenza, quindi prima dell’avvento di Flavio Briatore e Oliver Oakes, aveva valutato concretamente di ingaggiare il figlio di Michael, tanto che erano previsti dei test a bordo di vetture delle passate annate. Non se n’è fatto più nulla nel momento in cui Luca De Meo ha deciso per una nuova sterzata dirigenziale, dalla quale poi è scaturita la decisione di puntare sulla risorsa interna Jack Doohan.
Mercedes, scuderia della quale fa ancora parte il tedesco, ha puntato su Andrea Kimi Antonelli, preferendo far crescere il giovane talento piuttosto che dare una possibilità all’ex Haas, attualmente impegnato nel campionato WEC con Alpine. Insomma, tre porte che si sono chiuse per Mick, che però non perde la speranza di rientrare dall’ingresso di servizio.

Mick Schumacher in F1 dalla “porta di servizio”?
Della possibilità di rifar capolino in F1 ha parlato suo zio Ralf a Sky Germania, alludendo alla possibilità che il nipote possa prendere il posto di qualcuno che possa incappare in problemi di salute – come, ad esempio, è capitato con Carlos Sainz, sostituito da Oliver Bearman – o che possa avere altri tipi di difficoltà, come capitato a Magnussen, fermato per una gara dopo aver esaurito i punti sulla Superlicenza.
Ralf ha svelato un retroscena che non rende onore ad Alpine: Mick, infatti, ha saputo via e-mail dell’ingaggio di Doohan, che di fatto gli ha tolto la possibilità di tornare nella serie iridata. Una delusione che comunque potrà temprare il tedesco in attesa di scenari più favorevoli.
Quindi, al momento, la posizione di Schumacher resta congelata. Essere sia parte di Alpine, tramite il programma Endurance, sia essere ancora nell’orbita Mercedes lo mette in una posizione di vantaggio qualora fosse necessario puntare su un driver di comprovata affidabilità. A Brackley debutterà Antonelli, che sicuramente ha un gran talento, ma potrebbe impattare negativamente con una categoria che richiede grande capacità di gestire la pressione.
Stessa situazione in cui si trova Jack Doohan, che, tra le altre cose, sembra avere un contratto a gettone (dopo cinque gare si potrebbe attivare la clausola rescissoria). Cosa che di fatto potrebbe spalancare le porte della Formula 1 al tedesco, che vivrà da protagonista una nuova stagione nel WEC dopo un anno in cui l’Alpine ha fatto passi da gigante.
Crediti foto: Alpine, Mercedes-AMG Petronas F1 Team