La pista da go-kart “Guido Mandracci”, di Arma di Taggia, in provincia di Imperia, nella località Regione Colli, proprio accanto allo svincolo autostradale della A10, è nota soprattutto per esser stata una delle piste preferite di Michael Schumacher. Realizzata tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli ‘80, è diventata rapidamente il principale punto di riferimento per il karting giovanile e amatoriale della Liguria occidentale.
Per decenni ha accolto gare regionali, trofei monomarca e lunghe sessioni di allenamento per aspiranti piloti. La gestione cessò nel 2017 a causa di difficoltà economiche e di manutenzione, lasciando il circuito in abbandono per più di 8 anni, con l’asfalto che si sgretolava e le strutture che cadevano in rovina.
Il circuito è ribattezzato Pista Mandracci in memoria del pilota sanremese Guido Mandracci, nato nel 1948 e scomparso nel 2012. Mandracci ha corso nel Motomondiale nella classe 250 dal 1971 al 1975 con team privati, prima su Yamaha e poi su Harley-Davidson. Il suo risultato più prestigioso fu il 3° posto al GP di Jugoslavia del 1972, oltre a diversi piazzamenti a punti che gli hanno garantito un posto nella storia del motociclismo italiano. Ritiratosi dalle competizioni, è rimasto attivo sul territorio come istruttore e organizzatore di eventi motoristici. L’intitolazione deliberata dal Comune in accordo con la famiglia del pilota.

Il legame con Michael Schumacher
Durante gli anni ‘80, quando risiedeva a Monte Carlo, a circa 50 km di distanza, il giovane Michael Schumacher frequentava assiduamente il circuito. Arrivava accompagnato dal padre Rolf o dal manager Willi Weber per allenarsi con kart da 100 cc. I residenti ricordano sessioni anche in notturna, sotto i riflettori improvvisati, con tempi sul giro tra i 48 e i 49 secondi, record amatoriale dell’epoca. Il tracciato era apprezzato per la sequenza di curve veloci alternate a chicane strette, perfette per affinare le traiettorie e le staccate.
Oltre al campione tedesco, altri piloti si sono allenati qui, basti pensare al fratello di Michael, Ralf Schumacher, Clay Regazzoni, Pedro Paolo Diniz, Heinz-Harald Frentzen, Johnny Herbert, Giovanni Lavaggi, e grandi nomi del motociclismo come Wayne Gardner, Pierfrancesco Chili, Max Biaggi e Mick Doohan.

Caratteristiche tecniche del tracciato
Il circuito è lungo 800 metri, con una larghezza media di 8 metri e un senso di marcia antiorario. Si sviluppa attorno a un rettilineo principale di 120 metri, seguito da 12 curve, di cui 3 chicane, e un dislivello massimo di 4 metri. L’asfalto è stato completamente rifatto nel 2025 con una mescola drenante. Le barriere di sicurezza sono state sostituite con elementi in polietilene ad alto assorbimento, le vie di fuga allargate e l’illuminazione è ora garantita da fari LED per consentire gare serali. I box offrono 24 postazioni coperte. Il cronometraggio utilizza il sistema AMB TranX con trasponder MyLaps.
L’inaugurazione ufficiale è fissata per sabato 6 dicembre, con il taglio del nastro alla presenza dei familiari di Mandracci e delle autorità locali. Tra gli eventi in programma figurano il Trofeo Mandracci il 14 e 15 febbraio per le categorie 100 cc e 125 cc, una 6 ore endurance a squadre a marzo e, durante l’estate, serate tematiche come la “Michael Schumacher Night” con kart d’epoca degli anni ‘80.
Il progetto di riapertura ha richiesto un investimento privato di circa 450mila euro, integrato da un contributo comunale di 50mila euro e da sponsor locali. Il circuito è inserito nel percorso turistico Riviera dei Motori, insieme al Rally di Sanremo e al Museo della 500 di Garlenda.
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Crediti foto: Pista Mandracci



