Mercedes: il “bluff” aerodinamico che ha cambiato la W15

Cosa si cela dietro il vanity panel recentemente installato sulla Mercedes W15? Potrebbero essere delle ancora celate modifiche alla sospensione ad aver dato vigore alla vettura anglotedesca

Dopo un avvio difficile, la svolta. Cos’è che ha messo le ali alla Mercedes W15? In prima battuta si è pensato che la sola ala anteriore introdotta in quel di Monaco avesse dato un bilanciamento migliore alla macchina, ma pare che ci sia dell’altro. Gli sguardi sono concentrati sul vanity panel del muso della Freccia d’Argento. 

Mercedes ha fatto grandi progressi sbloccando guadagni significativi che sono il risultato della comprensione alcuni elementi chiave nell’era dei mezzi effetto suolo attuale. Toto Wolff ha spiegato che a un certo punto è scoccata la scintilla: “All’improvviso tutto ciò che non aveva senso ha avuto un senso. Stiamo trovando le prestazioni, le stiamo mettendo sulla macchina e questo si traduce in tempo sul giro. E non è stato così negli ultimi due anni“.

Mercedes W15: qual è la chiave della svolta?

Una piccola modifica effettuata “sotto la pelle” della Mercedes W15 potrebbe essere un indizio rivelatore. “Non è stata un’ala anteriore miracolosa. È stato più lequilibrio che abbiamo raggiunto“, ha spiegato Toto Wolff dopo la vittoria di Lewis Hamilton in quel di Silverstone.

Il nuovo vanity panel della Mercedes W15 che potrebbe celare un diverso schema sospensivo all’anteriore

Il riferimento all’equilibrio è interessante perché spesso può essere il risultato di un progresso su aspetti meccanici, come sospensioni e molle. Il fatto che sia cambiata la forma del vanity panel potrebbe non essere una semplice coincidenza. Questa zona  (vedi la foto in alto) presenta un rigonfiamento che secondo il team è correlato al raffreddamento. Uno stratagemma per aumentare il passaggio dell’aria fredda nell’abitacolo.

Versione che non convince del tutto. Sembra strano aver aumentato il rigonfiamento tenendo allo stesso tempo la presa d’aria anteriore chiusa. Inoltre il team non ha indicato il vanity panel come elemento nuovo nel documento di presentazione della FIA della vettura al Gran Premio d’Austria. Questo esclude che sia stato un aggiornamento aerodinamico.

In Gran Bretagna, dove ha fatto piuttosto freddo, il pannello “raffredda-piloti”, lo chiamiamo così per comodità,  è rimasto. Ciò indica che la vera natura della sua esistenza è un’altra. La modifica del layout degli ammortizzatori richiederebbe più spazio e la modifica variazione andrebbe dunque ad assecondare questa necessità.

La Mercedes, già in passato, aveva apportato modifiche estetiche al vanity panel abbinate alla rivisitazione delle sospensioni. Ciò che potrebbe essere stato oggetto di rimodulazione – ma siamo nell’ambito del congetturale – sono le molle Belleville che servono per controllare i movimenti verticali del telaio. 

Un elemento modificato o un semplice cambiamento nella posizione del componente si collegherebbe anche ad alcune delle modifiche aerodinamiche che il team ha apportato di recente, ivi compresa quella all’ala anteriore. 

George Russell in azione a Silverstone

La W15 è ora una vettura più reattiva, semplice da settare e meno sensibile ai cambiamenti termici e delle condizioni della pista. Una vettura che, in parole semplici, dà più fiducia ai piloti che si sentono sicuri a poter tenere giù il gas.

L’obiettivo delle prossime gare – e degli altri aggiornamenti in cantiere – è quello di proseguire su questa scia e di rendere effettiva la progressione in ogni tipo di tracciato e non solo quando si affrontano asfalti particolarmente lisci che permettono alla vettura di girare ad altezze molto basse.


Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team

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