Mercedes: schizofrenia operativa per una W15 illeggibile

Continuano le difficoltà in casa Mercedes. Dopo una buona Fp1 è bastato cambiare qualche parametro nel setup della W15 per mandare in confusione Hamilton e Russell

GP d’Australia: c’è del lavoro da fare dopo il venerdì di Melbourne”. Questo è quanto scrive il sito ufficiale della Mercedes dopo due turni di prove libere non proprio incoraggianti per la solita W15 capricciosa. Un ritornello sinistro che rimbomba nel motorhome della Stella a Tre Punte che anche oggi non riesce a passare dalle parole di speranza ai fatti. 

La finestra operativa della W15 è rimasta ben serrata e non si scorgono segnali di ripresa dopo due ore di lavoro che hanno mostrato la solita schizofrenia di chi non ha capito bene dove mettere le mani. Giudizio impietoso? Trovatene uno più affine a chi cambia repentinamente assetti senza cavare il ragno dal buco.

Escludendo le prime libere, che si possono considerare di avanscoperta, il turno pomeridiano ha evidenziato le difficoltà di una vettura che, a marzo non ancora concluso, sembra già in fase di regressione

Russell ha concluso la sua giornata con il sesto tempo, Hamilton è letteralmente sprofondato nell’incapacità di segnare un crono decente con la gomma morbida e soprattutto di tenere a bada una vettura che non stava in pista. Un calvario che prima o poi deve finire perché il rischio di trasformare il 2024 in un enorme anno di passaggio è sempre più concreto.

Va pure detto che i due piloti sono incappati in tornate poco pulite figlie di un track position non proprio efficace. Tempi non del tutto rappresentativi che comunque non celano una verità oggettiva: c’è tanto lavoro da fare per il team durante la notte.

Il solito “ponte radio” con Brackley si è attivato. Il simulatore gira a regime per capire come e da dove tirare fuori del potenziale, anche se la correlazione con la pista resta un grosso problema che richiede sforzi e soluzioni di lungo periodo. 

La situazione attuale lascia poche speranze: Mercedes è tornata, con la vettura n°44, al fondo usato nei test invernali alla disperata ricerca del giusto compromesso tra curve a media e alta velocità. Non sono emersi feedback positivi. Dopo tre anni non si è trovata la quadra con l’effetto suolo: grave.

Mercedes W15 - Lewis Hamilton
Mercedes W15 – Lewis Hamilton

Mercedes: parlano Russell e Hamilton

Oggi ci siamo spinti oltre i limiti e ho avuto qualche momento difficile là fuori. Alla fine, però, era tutto sotto controllo. La prima sessione è stata molto combattuta, con le FP2 un po’ più distese. Ho fatto un ottimo giro nella mia ultima mano con la gomma Soft, ma sono andato largo nelle ultime due curve e ho riportato qualche piccolo danno all’ala anteriore”, ha esordito Russell. 

Senza quello, penso che avremmo finito la sessione P3. Stiamo cercando di capire meglio questa macchina e abbiamo apportato alcune modifiche dopo l’Arabia Saudita. Ogni singolo giro è così prezioso mentre impari di più dell’auto e cerchi di portarla nel punto giusto”. 

Avremo il team in fabbrica che lavorerà duramente al simulatore per ottenere più prestazioni. Vediamo cosa ci riserva il domani. Quando arrivi al giorno dopo, spesso può essere molto diverso”. A leggere George verrebbe un minimo di ottimismo. Che smorza immediatamente il compagno di squadra. 

Non mi sentivo benissimo là fuori. Abbiamo iniziato la giornata con il piede giusto e nelle FP1 la macchina si è comportata bene. Il primo run è stato in realtà il migliore che la macchina abbia mai fatto finora quest’anno”.

“Per continuare a imparare, abbiamo apportato alcune grandi modifiche nelle FP2 e, sfortunatamente, questo ha peggiorato la vettura. E’ stata dura, ma ci sono aspetti positivi che possiamo trarre dalla prima sessione. Lavoreremo sodo durante la notte per apportare miglioramenti in vista di domani”. Toccare pochi elementi per mandare i tecnici fuori pista. 

Lewis Hamiton e George Russell – Mercedes AMG Petronas F1 Team – Gp Australia 2024

Mercedes: Shovlin vede elementi positivi

Abbiamo fatto una buona sessione di FP1. Le modifiche che abbiamo apportato per migliorare le nostre prestazioni in curva ad alta velocità e ridurre il rimbalzo dopo l’Arabia Saudita ci sono sembrate un passo nella giusta direzione. Nel complesso, l’auto andava abbastanza bene”. 

Purtroppo le FP2 non sono andate così bene. Lewis sentiva che eravamo andati nella direzione sbagliata con i nostri cambiamenti. È stato frustrante, ha dovuto conviverci per tutta la sessione”. 

George ha trovato la macchina un po’ più complicata nelle condizioni più ventose delle FP2 rispetto all’inizio della giornata. Avremmo potuto finire un po’ più in alto nella classifica dei tempi. Nel complesso, però, è chiaro che abbiamo del lavoro da fare durante la notte per migliorare la monoposoto”.

Sembra di sentire sempre le stesse parole. Ma la W15 resta sempre là, bloccata nella sue difficoltà.


Crediti foto: Mercedes AMG Petronas F1 Team

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