Se si volesse dare un giudizio dopo la prima giornata di test invernali sarebbe meglio chiudere tutto e pensare all’anno prossimo. Concedeteci un pizzico di catastrofismo, ma vedere la Red Bull RB20 con quelle forme e soprattutto dettare legge con tempi annichilenti evoca spettri non troppo ancestrali visto che i signori di Milton Keynes vengono da due anni di imperio assoluto.
Volendo essere meno pessimisti e valutando che nel primo giorno ognuno fa un programma a sé, ci si può appigliare ad altri elementi per non considerare la storia già scritta. In casa Mercedes, dopo una mattinata un po’ a singhiozzo, è trapelata una lieve nota di soddisfazione visto che George Russell, che oggi lascerà il testimone e Lewis Hamilton, ha messo su un pomeriggio solido nel quale la W15, la creatura di James Allison, ha mostrato una certa costanza nel passo. Una rondine farà primavera? Vedremo.
Mercedes W15: il cauto ottimismo di Russell
La nuova Mercedes “è più bella da guidare“. Questo il primo, sintetico, giudizio di Russell. Valutazione fatta paragonando il feeling che emerse dopo il primo assaggio di pista della W14, il modello 2023 che non è stato in grado di vincere nemmeno una gara veloce.

L’obiettivo di ieri era quello di raccogliere informazioni sulla nuova vettura piuttosto che spingere sulle prestazioni. Da qui il 12° posto nella classifica con un gap importante di 2,7 secondi dal battistrada Verstappen. “È stato bello guidare la W15 per la prima volta con cattiveria. Ci è sembrato di avere una buona base da cui partire. Abbiamo completato molti giri e abbiamo un sacco di dati da analizzare. Abbiamo concluso la giornata in una posizione ragionevolmente buona e possiamo ripartire da qui nei prossimi due giorni”.
E poi il paragone con la monoposto del passato: “Nel complesso, la W15 è più piacevole da guidare rispetto all’auto dell’anno scorso. Sappiamo che non si tratta di sensazioni, ma di velocità. Ciononostante, oggi si trattava di imparare e non di inseguire le prestazioni. Siamo concentrati su noi stessi in questo test, e sarà solo nella prossima settimana che vedremo dove ci collochiamo rispetto agli altri. È stato un primo giorno positivo e non vedo l’ora di tornare in macchina venerdì“.
Il testimone passa a Lewis Hamilton che a breve metterà alla frusta la vettura per capire se le modifiche richieste durante la stagione scorsa – tra queste l’arretramento della posizione di guida e un miglior bilanciamento tra l’asse anteriore e quello posteriore, troppo ballerino sulla W14 – sono state rese effettive da James Allison chiamato a raccogliere i cocci della gestione Mike Elliott che ha proposto idee rivoluzionarie ma che non si sono rivelate idonee per la formula uno di nuova generazione.
D’altro canto uno dei primi obiettivi dichiarati dai tecnici e dallo stesso Toto Wolff era quello di generare una macchina che desse maggior sicurezza nello spingere ai piloti. Una monoposto più prevedibile nel comportamento per muoversi meglio sul filo delle prestazioni.
Crediti Foto: Mercedes AMG F1 Team