Mercedes trova conferme dopo test “abbottonati”

La Mercedes W15 non si era messa in vetrina durante i test della settimana scorsa. Il primo giorno di lavoro del GP del Bahrain ha detto che la vettura ha una buona base di partenza

Era rimasta parecchio abbottonata durante i test di Sakhir lasciando pensare che anche stavolta la Mercedes avrebbe dovuto affrontare un avvio in salita. James Allison, commentando la tre giorni di prove invernali, aveva detto che la W15 era la seconda forza alle spalle della Red Bull. Non tutti gli avevano creduto ma qualcuno aveva dato credito a quel parere. 

Helmut Marko aveva osservato come il team della Stella a Tre Punte fosse più avanti, nelle prestazioni, di quanto si potesse immaginare. La giornata di giovedì, da prendere ovviamente con le pinze, qualche indicazione l’ha data. E si è trattato di elementi incoraggianti. Sia sul giro push, fondamentale nel quale Hamilton e Russell si sono esaltati, sia sul passo gara, con una vettura che ha mostrato grande solidità.

Calma, è presto per dire che la Mercedes è risorta. Servono conferme ben più solide e convincenti. Oggi, alle 17:00, le qualifiche potrebbero dire qualcosa di più. Nel frattempo si analizza ciò che ieri è emerso per preparare al meglio i turni ufficiali. La sessione più probante, per gommatura e condizioni ambientali, è stata la seconda in cui è stata grande protagonista la gomma Soft.

Lewis Hamilton ha chiuso davanti a tutti col tempo di 1.30.374. L’attenzione si è poi spostata sui long run con la copertura a banda rossa, quella che verosimilmente sarà più usata in gara, al centro delle analisi. In queste condizioni la W15 ha mostrato buona costanza di passo con riscontri che la mettono in competizione con Ferrari e McLaren. Red Bull è parsa più avanti ma non a distanze siderali.

Mercedes
Lewis Hamilton e George Russell, Mercedes AMG – GP Bahrain 2024

Mercedes, Gp Bahrain F1: parlano Hamilton e Russell

C’era molto vento nelle FP1 e la pista era molto diversa da quella dei test”, ha spiegato Lewis Hamilton. “Non sapevamo esattamente dove ci saremmo posizionati rispetto a tutti gli altri, ma abbiamo avuto una sessione di Fp2 positiva. La macchina andava bene, ma non possiamo sapere di preciso dove siamo. Sappiamo che c’è ancora molto da ottenere e il nostro ritmo sui long run, ma non siamo a livello delle Red Bull”. 

Nel complesso, però, mi sento molto più soddisfatto della macchina rispetto allo scorso anno. Abbiamo apportato alcuni miglioramenti e sembra molto più una macchina da corsa, ora. È davvero un’ottima piattaforma da cui partire. Dobbiamo solo tenere la testa bassa e continuare a inseguire”. 

George Russell, uno che solitamente è molto ottimista nelle valutazioni, ha mantenuto i piedi ben saldi al suolo. “Non ci lasceremo trasportare dopo una giornata di prove. Il nostro ritmo in qualifica sembrava forte. Abbiamo apportato alcune modifiche rispetto al test e il miglioramento ha superato le nostre aspettative. Ma alla fine ciò che conta è il nostro ritmo sul passo”. Queste le prime impressioni del pilota di King’s Lynn. 

Verstappen sembrava comodamente il più veloce ed era molto serrato con Ferrari, McLaren e Aston Martin. Quindi, probabilmente, siamo in battaglia con loro. Siamo comunque soddisfatti di come è andata la nostra giornata. L’auto si comporta bene; ci siederemo e capiremo da dove sono arrivati ​​i principali miglioramenti e cercheremo di supportarli. Sabato sera vogliamo lottare per buone posizioni”.

Suggestivo scatto della Mercedes W15 impegnata nel Gp del Bahrain

Mercedes, Gp Bahrain F1: la versione di Andrew Shovlin

Dopo il test eravamo molto preoccupati per il nostro ritmo sul giro singolo. Abbiamo fatto lavorare entrambi i piloti al simulatore prima di tornare qui. Dalla giornata sembra che siamo migliorati. Certamente non ci stiamo lasciando prendere la mano, dato che c’è ampio margine di manovra tra le modalità del propulsore e i carichi di carburante. È incoraggiante, tuttavia, che il quadro che avevamo la scorsa settimana sembra essere migliorato”. 

Anche i dati sul passo sembrano dire che siamo vicini – ha osservato il trackside engineer inglese –  Verstappen è ancora comodamente davanti, come abbiamo visto la scorsa settimana, ma dietro di lui sarà una battaglia serrata per i restanti posti sul podio. Sappiamo che abbiamo molto da mettere a punto sull’equilibrio. Siamo ancora agli inizi con la W15 e stiamo imparando come ottenere il miglior tempo sul giro, ma sembra già molto diverso rispetto agli ultimi due anni che siamo stati qui”.


Crediti foto: Mercedes AMG F1

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