Il Circuit de Barcelona-Catalunya torna a sorridere (parzialmente) alla Mercedes, che nella qualifica del Gran Premio di Spagna conferma segnali di progresso concreti, schierando entrambe le monoposto in top 6. George Russell conquista un’importante quarta posizione – con lo stesso identico crono di Max Verstappen – mentre Andrea Kimi Antonelli brilla in sesta piazza, dimostrando e progressi costanti in un weekend bollente.
Dopo la deludente parentesi di Monaco, la scuderia anglotedesca si ritrova sul tracciato catalano. George Russell, autore di un giro in 1:11.848, ha sfiorato la top 3 per appena pochi millesimi, replicando esattamente il tempo di Verstappen ma dovendo accontentarsi della quarta casella per effetto del tempo stabilito prima dall’olandese. “È bello essere di nuovo lì davanti, in particolare dopo le difficoltà di Montecarlo. La macchina oggi era davvero ben bilanciata”, ha dichiarato il britannico. “Il nostro obiettivo è il podio. Parto dalla stessa posizione dell’anno scorso, quando sono passato in testa alla prima curva. Ci proverò di nuovo”.

Anche Antonelli ha portato a casa un risultato solido, nonostante un solo set di gomme Soft nuove disponibile per il Q3. Il giovane pilota italiano ha fermato il cronometro sull’1:12.111, strappando la sesta posizione in griglia davanti alle Ferrari. “Dopo due fine settimana complicati, è positivo tornare a mostrare un buon passo”, ha spiegato. “Non ho potuto spingere al massimo per via delle gomme, ma sono contento dei progressi. Sarà una gara tosta per la gestione delle temperature e degli pneumatici, ma ci siamo preparati al meglio nei long run”.
Le condizioni climatiche saranno un fattore chiave nella gara di domenica, con temperature dell’asfalto attese attorno ai 50°C. Un contesto che, secondo Toto Wolff, potrebbe offrire a Mercedes l’opportunità di capitalizzare il lavoro fatto in ottica degrado gomme: “Oggi torniamo a essere competitivi e partire con entrambe le vetture nella top 6 è un buon punto di partenza. In gare come questa conta più il passo che la posizione. Abbiamo lavorato tanto sui long run perché è l’area dove dobbiamo crescere di più. La corsa sarà un test importante per misurare i nostri progressi”.

Anche Andrew Shovlin, responsabile tecnico in pista, conferma le buone sensazioni nonostante qualche rimpianto: “Potevamo fare meglio. George ha eguagliato il tempo di Verstappen, e Kimi ha dovuto sacrificare un set di Soft in più per entrare in Q3, il che ha complicato la fase finale. Ma è riuscito comunque a mettersi tra le due Ferrari, ed è un segnale forte”.
“Sarà una gara in salita per tutti per via delle alte temperature. Abbiamo fatto molti giri con alto carico di carburante nelle libere, e speriamo che questo lavoro ci permetta di restare competitivi anche sulla distanza”, ha concluso.
Mercedes torna dunque in partita sul tracciato dove, storicamente, ha spesso trovato performance solide. Il test più vero, però, arriverà oggi, quando la gestione delle gomme e la strategia saranno determinanti per ambire concretamente al podio. Una partita da giocarsi con Red Bull e Ferrari poiché, realisticamente, la McLaren sembra essere su un altro pianeta.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team
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