Che a Toto Wolff piaccia Max Verstappen non è un mistero. Lo stesso dirigente non ha mai nascosto il fatto che portare Verstappen in Mercedes è stata un’idea sempre presente nella sua testa, precisamente da quando Verstappen si è distinto in modo egregio nelle serie minori. Le continue e presunte voci di trattative per cercare di portare Max Verstappen in Mercedes, potrebbero trascinare Wolff e il team che dirige a fare i conti con un costo salato: la sfiducia di Russell e Antonelli, sia sportiva che psicologica.

Mercedes: Wolff continua a corteggiare Verstappen
Il desiderio di portare Verstappen in Mercedes, come dicevamo, è abbastanza datato. Desiderio mai realizzato quello di Wolff perché Helmut Marko, ottimo intenditori di talenti, offrì all’olandese la possibilità di salire su una vettura di Formula 1 a soli 16 anni, entrando nella scuderia Red Bull. L’anno era il 2016, e Mercedes viveva forse il punto più alto della propria storia nell’era turbo hybrid, dove imperversava in quella stagione la battaglia finale dell’astio Hamilton-Rosberg.
Toto non avrebbe mai potuto immaginare che il buon Nico, vincitore di quel mondiale, avrebbe appeso il casco al chiodo per le troppe energie profuse per rincorrere quell’agognato titolo mondiale ai danni dell’amico-rivale di sempre. Probabilmente, l’epilogo della storia Verstappen-Circus sarebbe stato molto diverso.
Tornando a questioni di attualità, il buon Toto è sempre stato in buoni rapporti con Max, il padre e il suo entourage, salvo nell’annata della guerra Mercedes-Red Bull del 2021, dove Toto era ovviamente schierato al fianco di Lewis Hamilton mentre Verstappen era l’alfiere in pista dell’ex Team Principal Red Bull, Christian Horner. A valle degli episodi del 2021, Toto ha raffreddato le proprie idee in merito a mettere sotto contratto il pilota olandese/belga, fin quando nel Febbraio 2024 non arrivò l’annuncio di un accordo a partire dal 2025 tra Lewis Hamilton e Ferrari.
Da quel momento Wolff si è poi inserito nel rapporto Horner-Verstappen a seguito ‘dell’Horner-gate’, tentando già di ingaggiare il pilota olandese per la stagione in corso. La dipartita di Horner dalla Red Bull, per molti un segnale inequivocabile di appoggio per Max da parte dei vertici dei team, ha fatto scemare le voci di accordo tra Max e la Stella a Tre punte. Lo stesso Verstappen ha poi confermato che nel 2026 sarà regolarmente alla guida della Red Bull nel nuovo ciclo regolamentare.

Mercedes – Rischio demotivazione per i piloti: un problema per il team?
Immaginiamo per un momento, però, l’effetto che le presunte trattative o dichiarazioni rilasciate ai media da parte di Wolff hanno sortito negli attuali alfieri delle Frecce d’Argento: Russell e Antonelli. Per motivi diversi gli attuali piloti hanno il contratto in scadenza a Dicembre 2025. Nonostante le rassicurazioni del caso, sia George che Kimi avranno avuto di sicuro il timore che l’eventuale ‘flirt’ Wolff-Verstappen potesse far “saltare il banco” nelle trattative per i rispettivi rinnovi, sacrificando di fatto proprio uno di loro.
A questo riguardo, sarebbe stato anche facile ipotizzare che ad essere sacrificato potesse essere Russell, che secondo voci non confermate, sembra sia stato sondato da Aston Martin e Red Bull per quello che sarebbe diventato uno scambio con Verstappen.
Ma il pericolo maggiore odierno per Russell e Antonelli non è il rinnovo in sé, ma le motivazioni che vi sono dietro. E’ plausibile, ad esempio, che nella spirale negativa dei risultati Mercedes oltre alle prestazioni della vettura ci siano anche downgrade motivazionali dei piloti? Difficilissimo dirlo. Forse, però, la mossa di Toto e le continue e presunte voci di trattative per cercare di portare Max Verstappen in Mercedes potrebbero trascinare lo stesso Wolff a dover fare i conti con un costo salato: la sfiducia di Russell e Antonelli. Non solo per il 2025, ma anche ben oltre.
D’altra parte, se il vostro datore di lavoro vi assumesse con un contratto a tempo determinato e veniste a sapere che dopo qualche tempo è in trattative per offrire il vostro ruolo in azienda ad un dipendente proveniente dall’esterno, quale sarebbe la vostra reazione? Qualcuno potrebbe ipotizzare che sia George che Kimi sono dei professionisti e tali ragionamenti vanno messi in conto. Per quanto possa essere vero, la componente umana è sempre in “gioco” in queste situazioni e i piloti si troverebbero comunque in assenza di valide alternative alla soglia di un nuovo ciclo regolamentare.
L’ultimo rischio, paradossalmente, lo corre Mercedes. E parliamo di quelo sportivo. L’attuale ciclo regolamentare è ormai agli sgoccioli e la vettura 2026 è di fatto il lavoro master di ogni team in griglia. Nel caso di impasse contrattuale, Wolff e gli ingegneri si sarebbero trovati nella situazione di non esporsi troppo col pilota uscente senza di fatto coordinarsi con il pilota entrante, nonostante tutte le possibilità moderne di dialogo.
In ogni caso, lo scopo principale di questo scritto non è quello di addentrarsi sulla fattibilità progettuale del prossimo anno di un team che cambia almeno un pilota, pur sostenendo la tesi che sarebbe opportuno e vantaggioso presentarsi ai nastri di partenza del nuovo ciclo normativo con i piloti dell’anno precedente, in modo tale da integrare informazioni importanti in merito al nuovo progetto, che per un team di vertice come Mercedes è fondamentale per tornare a primeggiare.
Forse la presunta trattativa Wolff-Verstappen è stata al momento solo frutto di rumors e nient’altro. Qualora invece ci fosse stato qualcosa di concreto, è pur vero che se da un lato in molti al posto di Toto avrebbero cercato di ingaggiare un grandissimo campione, dall’altra prospettiva le tempistiche e le dichiarazioni intercorse non sono state tali da motivare l’intero team, in primis i piloti e poi il reparto tecnico, a rimanere sereni nel proprio lavoro, con una pressione che non si addice allo spirito british Mercedes.
Saprà Toto evitare che le continue e presunte voci di trattative per cercare di portare Max Verstappen a Brackley possano trascinare sia Wolff che Mercedes a dover fare i conti con la sfiducia di Russell e Antonelli verso il team?
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