Mancano poco più di due settimane alla caduta dei veli dalla Mercedes W15. L’happening si terrà a Silverstone, il 14 febbraio, giusto in tempo per spedire materiale e uomini in Bahrain dove si svolgeranno i test invernali (21-23 febbraio, nda) e il primo gran premio stagione che scatterà nel weekend che va dal 29 febbraio al 2 marzo.
Dopo due anni difficili, avari di soddisfazioni e costellati da cocenti delusioni, la scuderia di Brackley è chiamata scalare rapidamente la classica per cercare di insidiare la Red Bull battistrada. Servirà quindi impostare una monoposto subito veloce ed efficace.
Toto Wolff, a tal riguardo, ha riferito che le sensazioni che arrivano dalla fabbrica sono positive e che la F1 nascente ha fatto progressi anche grazie ai feedback positivi che giungono da Anthony Davidson, pilota stabilmente impegnato al simulatore.
Il team, sotto la direzione tecnica di James Allison che ha recentemente rinnovato l’intesa contrattuale, ha scelto di cambiare il concetto della propria auto per la prossima stagione. Cosa che secondo Wolff potrebbe dare la possibilità di avvicinarsi alla Red Bull.
Mercedes: Toto Wolff è moderatamente fiducioso
Al The Telegraph, Wolff ha parlato di una recente conversazione avuta con Davidson: “Stava guidando nella simulazione sulla pista di Melbourne e ha detto: <<L’auto sembra un’auto per la prima volta in due anni>>“. Giudizio che spiega quali difficoltà abbiano dovuto incontrare Lewis Hamilton e George Russell nelle due annate precedenti.
“Ovviamente – ha proseguito Wolff – mi piacerebbe che questo fosse confermato dalla pista, ma abbiamo visto negli ultimi due anni che non è sempre stato così“.
Mercedes può tornare a vincere il campionato immediatamente? Domanda azzardata alla quale Wolff risponde con pacata diplomazia. “Credi sempre che sia possibile. Non si può iniziare la stagione con un atteggiamento del tipo: ‘Questo non sarà possibile’. Abbiamo visto l’anno scorso con la McLaren che ha fatto un enorme passo avanti con un singolo aggiornamento“, ha sottolineato il manager viennese.
L’arco temprale individuato da Wolff è leggermente più ampio, ma non dilatatissimo: “Abbiamo firmato un accordo biennale con Lewi. Lo dobbiamo a lui, a George e a tutta la squadra per dare la nostra piena attenzione nel 2024 e nel 2025. Penso che sia possibile“.
Wolff ha recentemente firmato un nuovo accordo che lo vedrà rimanere come Team Principal e Chief Executive della Mercedes fino alla fine del 2026. Nonostante i tempi difficili per la squadra, l’austriaco dice di “sentirsi bene”.
“Faccio parte di questo team in varie funzioni. Sono un co-azionista. Sono nel consiglio di amministrazione. Queste sono cose che non cambieranno qualunque sia il mio ruolo esecutivo o non esecutivo. Mi sento bene. Il rischio per me è che possa sopraggiungere la noia. Ed è per questo che accetto le sfide che abbiamo oggi, anche se a volte sembrano molto, molto difficili da gestire“.
Forse la più grande di queste tenzoni è proprio riportare la corona d’allora a Brackley prima che nel 2026 scatti il nuovo contesto tecnico che rappresenterà una sorta di foglio bianco da cui tutti dovranno ripartire. Agguantare ed eventualmente superare la Red Bull è un’impresa titanica che Mercedes vuole provare a compiere senza però lanciarsi in deleteri proclami.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Crediti foto: F1, Mercedes AMG F1 Team