Che Andrea Kimi Antonelli possa essere un futuro campione lo ha confermato Luca Baldisserri ai nostri microfoni. Un’investitura di tutto rispetto da parte di chi è abituato a lavorare con i giovani e a valutarne il pedigree (leggi il suo intervento sul pilota bolognese). Naturalmente, bisognerà capire come un giovane driver che ha bruciato le tappe si adatterà alla massima espressione del motorsport e per giunta in un top team come Mercedes.
Il pilota ha sempre dimostrato grandi capacità di adeguarsi alle specificità di ogni categori, trovando subito quel feeling necessario a massimizzare le prestazioni. L’obiettivo di Antonelli è quello di prendere rapidamente confidenza con la Formula 1, riuscendo in una delle operazioni più difficili: vincere il duello interno. Dall’altro lato troverà un osso duro come George Russell, che in questi tre anni ha dato filo da torcere a un campione del calibro di Lewis Hamilton. Non sarà quindi un’operazione semplice, ma Andrea Kimi ci crede.
Il talentino italiano intende mettere subito le cose in chiaro e dimostrare che non ha intenzione di cedere il posto a Max Verstappen nel 2025. Antonelli è in Mercedes per restarci. Il successore di Lewis Hamilton avrà davanti a sé una grande sfida nel 2025, durante la quale dovrà dimostrare di essere una delle grandi promesse del futuro del motorsport.
Sebbene il team condotto da Toto Wolff, Ineos e Daimler AG non stia attraversando il suo momento migliore, è chiaro che punta tutto su un talento fatto in casa. Forse sarà necessario pazientare all’inizio – un fisiologico periodo di adattamento è da mettere in conto – ma Antonelli vuole far parlare di sé fin dai test del Bahrain.

Mercedes, Antonelli: un 2025 da protagonista per garantirsi il futuro
Antonelli è consapevole che il faccia a faccia con Russell sarà cruciale. Per questa ragione arriva con un obiettivo chiaro: battere il suo compagno di squadra. “La grande velocità l’ho avuta fin dall’inizio. Ho faticato un po’ all’inizio con il passo gara, ma dopo un test a Spa hanno visto un netto passo avanti e si sono convinti a prendermi“, ha spiegato Antonelli a La Gazzetta dello Sport.
“Ho un buon rapporto con George. Non mi ha dato grandi consigli, ma per ora va tutto bene. L’anno prossimo voglio batterlo“. Mette così le cose in chiaro un pilota tanto veloce quanto ambizioso e sicuro di sé.
Antonelli e Russell si presenteranno al 2025 senza la certezza di essere il futuro della Mercedes. Toto Wolff non nasconde il suo desiderio di ingaggiare Max Verstappen e, nonostante le ripetute affermazioni di fiducia nei suoi due talenti, il peso di un possibile quattro volte campione del mondo potrebbe spostare l’ago della bilancia a favore dell’olandese, soprattutto in vista dei nuovi regolamenti e del nuovo comparto motori che potrebbero togliere certezze alla Red Bull.
Osservando dall’esterno la Mercedes, la sensazione è che, in un futuro non troppo lontano, ci sarà un solo posto a disposizione per due. Wolff non ha mai escluso l’idea di ingaggiare Verstappen o un altro pilota consistente (qualche tempo fa ha fatto un’allusione a Charles Leclerc, menzionando come Vasseur sia riuscito a trattenere Lewis Hamilton). Per questo motivo Antonelli sa di dover vincere il duello interno – o quantomeno non sfigurare – per giocarsi le sue carte e garantirsi la permanenza in un top team.
Ecco perché il 2025 sarà un anno cruciale per Antonelli, Russell e per la Mercedes in generale. Molte cose dipenderanno dall’esito del duello interno. Lo sanno i piloti, lo sa Toto Wolff, e lo intuisce chi guarda verso Brackley fingendo disinteresse…
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team