Dopo oltre un quarto di secolo di assenza, Mercedes-AMG torna a scrivere una nuova pagina della sua storia nel mondo dell’endurance e a Le Mans. Dal 11 al 15 giugno 2025, il marchio della Stella sarà nuovamente sulla griglia di partenza della leggendaria 24 Ore, schierando tre vetture nella categoria LMGT3 grazie alla collaborazione con il team Iron Lynx.
Un ritorno che non è solo sportivo, ma anche simbolico, con un tributo visivo a una delle più grandi imprese del passato: la doppietta del 1989 ottenuta dalla Sauber-Mercedes C9.
L’omaggio alle leggende
Le tre Mercedes-AMG LMGT3 scenderanno in pista con una livrea che riprende fedelmente quella delle celebri C9 vincitrici nel 1989, caratterizzata da una base color argento e dettagli iconici come gli specchietti laterali colorati, usati per distinguere rapidamente le vetture. Allora, le vetture #63 e #61 dominarono la corsa, regalando a Mercedes un trionfo storico.
Quest’anno, tra le tre vetture in gara, ci sarà anche una numero 63, in omaggio diretto a quella impresa. La scelta è ancor più toccante alla luce della recente scomparsa di Jochen Mass, uno dei protagonisti di quella vittoria memorabile.
Il ritorno
La #60 sarà affidata a un trio tutto italiano: Matteo Cairoli, Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni. Per Cairoli, si tratterà della sua nona partecipazione consecutiva a Le Mans, un record di costanza che testimonia la sua profonda familiarità con il circuito della Sarthe. Cressoni, al suo ottavo start, vanta un terzo posto nella classe LMGTE-Am nel 2021 proprio con Iron Lynx, mentre Schiavoni è ormai una presenza stabile a Le Mans dal 2019.
La #61 vedrà in azione l’australiano Martin Berry, il diciottenne olandese Lin Hodenius, il più giovane in griglia – e il belga Maxime Martin, pilota ufficiale Mercedes-AMG e vincitore della classe GTE Pro nel 2020. Per Berry e Hodenius sarà il debutto assoluto a Le Mans, mentre Martin affronterà la sua decima partecipazione con un bagaglio di esperienza fondamentale per guidare il giovane equipaggio.
Infine, la #63 sarà portata in gara dal duo padre-figlio Stephen e Brenton Grove, entrambi al debutto a Le Mans, accompagnati dal tedesco Luca Stolz, altro pilota ufficiale AMG, già protagonista della 24 Ore nel 2018 con un podio nella LMGTE-Am. Il loro ingresso nella griglia è grazie ai risultati ottenuti nella European Le Mans Series.
Progetto ambizioso
Il ritorno a Le Mans segna anche una tappa fondamentale per il programma FIA WEC di Mercedes-AMG. Christoph Sagemüller, responsabile di Mercedes-AMG Motorsport, ha sottolineato l’importanza simbolica e sportiva di questo rientro: “Le nostre tre LMGT3 rappresentano il presente del Customer Racing, ma con il design ispirato alle Silver Arrow del passato, rendono omaggio a un pezzo della nostra storia. Siamo orgogliosi di continuare questa tradizione“.
Il progetto è frutto di un’intensa collaborazione con Iron Lynx, iniziata con grandi ambizioni e portata avanti con una visione di crescita continua. Stefan Wendl, a capo del Customer Racing, ha dichiarato: “Le Mans non è solo una questione di velocità pura, ma anche di perfetta sinergia tra team, tecnologia e piloti. Abbiamo costruito basi solide su cui continuare a migliorare“.
Il commento dei piloti
Matteo Cairoli non nasconde l’emozione: “Le Mans è sempre speciale. È la mia nona volta, ma ogni anno è come la prima. Quest’anno, però, con il ritorno di Mercedes-AMG, sentiamo tutti un’energia particolare. Vogliamo onorare questa occasione“.
Maxime Martin, uno dei veterani, conferma: “Essere parte della line-up Mercedes-AMG in questa occasione storica è un onore. Le livree ispirate al 1989 sono un tributo bellissimo”.
Luca Stolz guarda con ottimismo alla nuova sfida: “Le Mans è diversa da qualsiasi altra gara. Ci sono lunghi rettilinei, un’atmosfera unica. Sarà dura, ma siamo pronti“.
Le Mans, passato e futuro
Il ritorno di Mercedes-AMG a Le Mans è carico di aspettative e significati. Dopo 26 anni di assenza, l’ultima partecipazione risale al 1999, la Stella si prepara a brillare nuovamente sulla pista più affascinante e impegnativa del mondo endurance. Con tre vetture competitive, un mix di esperienza e gioventù, e un tributo grafico che scalda il cuore degli appassionati, il ritorno non poteva essere più spettacolare. La sfida è lanciata: Le Mans 2025 sarà anche, e soprattutto, una questione di cuore.
Foto Ufficio Stampa Mercedes Benz