Max Verstappen – Mercedes: qualcosa che per mesi è stata più di una suggestione, visto che Toto Wolff ha avuto diversi incontri con papà Jos dopo che Lewis Hamilton ha abbandonato il team per accasarsi in Ferrari. Come sono andate le cose è fatto noto ed è inutile ripercorrere tutte le tappe di un matrimonio che a un certo punto sembrava possibile ma che poi è stato messo in ghiacciaia.
Non chiuso, poiché si credeva che l’opzione si potesse riaprire in chiave 2026, quando la Formula 1 conoscerà l’ennesimo stravolgimento regolamentare che stavolta toccherà meccanica, aerodinamica e propulsori. Ma il tempo cambia certe dinamiche e quel che sembrava certo qualche mese fa diventa improvvisamente aleatorio, immateriale. Irrealizzabile?
George Russell ha un contratto in scadenza a fine 2025. Evidentemente, quando il team gli ha offerto un rinnovo biennale, voleva valutarne la tenuta per capire effettivamente se avesse le spalle larghe per poggiarvi su l’intera struttura. La storia recente sta dimostrando che il driver di King’s Lynn è dotato di velocità pura e di quella solidità mentale, virtù che caratterizzano i grandi campioni. Quindi i vertici si stanno convincendo a offrire un rinnovo pluriennale, facendo di George la colonna intorno alla quale costruire i successi del futuro.
Dall’altro lato del box c’è un giovane arrembante come Andrea Kimi Antonelli che, pur non essendo ancora sui livelli velocistici del compagno di squadra, sta dimostrando di poter avere un posto in Formula 1 e soprattutto dà contezza del fatto che stia proseguendo sul suo cammino di crescita senza far danni, con l’umiltà giusta di chi vuole imparare e portando preziosi punti alla causa della stella a tre punte.

Mercedes: Max Verstappen non è più un target?
Ecco che Verstappen, in queste circostanze, non è più un obiettivo. “Per come la vedo oggi, perché sciogliere una squadra che ha un track record positivo?“, ha detto Wolff a Motorsportweek.
“George, che come tutti gli altri è sempre stato un po’ nell’ombra di Lewis, ora è quello che traccia la rotta. È quello su cui puoi contare quando ti chiedi: ‘George, dov’è il ritmo della macchina?’ E questo è importante. Questo è quello che facciamo“, ha argomentato il leader viennese.
“George ha fatto un enorme passo avanti come pilota veterano del team. Kimi è quasi come il fratellino appena arrivato. Lavorano bene insieme, il che è molto gratificante. Kimi non si stressa troppo, è solo in costante miglioramento. George? Puoi fare affidamento su di lui per i tempi sul giro e le gare. Quindi il morale è alto“, sostiene Toto Wolff, che sembra allontanare quasi del tutto l’ombra ingombrante di Max Verstappen.

Mercedes, Verstappen e l’incognita Aston Martin
Ma non bisogna essere ipocriti: Wolff, ancor prima di essere un uomo di sport, è un imprenditore, un capo vascello scafato che sa annusare il vento e cogliere le occasioni quando queste si presentano. E quella che porta a Max Verstappen lo sarebbe sicuramente. Evidentemente è mutato lo scenario anche per il quattro volte campione del mondo, che per ora resta legato alla Red Bull nonostante la presenza di una clausola rescissoria che si potrebbe attivare già durante quest’estate nel caso in cui alcune condizioni di classifica si verificassero.
Max ha gli occhi aperti e le orecchie ben drizzate e, come Wolff, sonda il terreno per capire se ci sono migliori prospettive per il futuro. Voci insistenti, ma mai confermate, riferiscono che Aston Martin, con i suoi munifici sponsor alle spalle, sarebbe pronta a ricoprirlo d’oro, per riformare un gruppo vincente in cui vi sono anche Honda e Adrian Newey, quei soggetti che hanno permesso a Max di fare man bassa dal 2021 all’anno passato.
Potrebbe essere questa la chiave della nuova politica di Wolff, tesa a valorizzare il prodotto interno piuttosto che andare a prendere una stella luminosa proveniente da un’altra galassia. Così come potrebbe essere lo stesso Max ad aver raffreddato una trattativa per attendere gli sviluppi relativi alla Power Unit Red Bull-Ford, che è la chiave per la competitività futura del team austriaco.
Per ora dobbiamo basarci sulle parole dette e non dette protagonisti: Wolff elogia la sua squadra, Verstappen resta silente e da Aston Martin le bocche restano stra-cucite. Ma, in bassa frequenza, di sicuro qualcosa si sta muovendo. Il fatto che non venga ancora annunciata la prosecuzione contrattuale tra Mercedes e Russell lascia sempre aperto quel piccolo spiraglio all’interno del quale si può incuneare una trattativa che avrebbe del clamoroso. La sensazione è che tutte le parti, al di là di ciò che dicono e di quello che fanno filtrare, stiano attendendo il momento opportuno per fare le proprie mosse. Nulla, in questa fase, si può escludere a priori.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Oracle Red Bull Racing, Formulacritica
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