Nemmeno gli ultimi risultati deludenti hanno fatto cambiare idea ad Andrea Stella. La McLaren non intende portare aggiornamenti che la possano aiutare nelle ultime cinque gare della stagione. Se nel frattempo la Red Bull – clicca qui per un approfondimento – ha ancora delle carte da giocare che, secondo Helmut Marko, potranno veramente fare la differenza, a Woking non s’intende cambiare il corso di questi ultimi appuntamenti.
Dal Gp di Zandvoort in poi, i papaya non hanno più vinto, arrivando a podio soltanto in tre occasioni. Questo è un campanello d’allarme che avrebbe dovuto far preoccupare gli ingegneri inglesi e spingerli a produrre degli upgrade che avrebbero aiutato i due piloti in netta difficoltà rispetto all’andamento generale di questo campionato.
Tuttavia, il team principal della McLaren ha ribadito ancora una volta la non necessità di introdurre nuove componenti, spiegandone i motivi che all’apparenza potrebbero sembrare validi.

McLaren – Andrea Stella spiega perché il team non porterà più aggiornamenti: “Il passo di Lando era convincente”
Senza il secondo posto di Lando Norris, il weekend a stelle e strisce della McLaren sarebbe potuto trasformarsi in una disfatta clamorosa. Senza contare il doppio DNF della Sprint Race, Oscar Piastri ha forse vissuto uno dei fine settimana peggiori della sua carriera, dopo quello di Baku. Il fatto che queste due tappe siano ravvicinate, dovrebbe mettere in pensiero la squadra inglese. L’australiano sembra aver perso la lucidità che lo ha contraddistinto fino alla vittoria con Grand Chelem di Zandvoort.
“Nuovi upgrade? Non ce ne saranno più“, ha dichiarato Stella subito dopo la fine del Gp d’Austin. “Se guardiamo al passo avuto in gara, è stato abbastanza rassicurante. Penso che se non avessimo lottato contro Charles, Lando avrebbe avuto il passo per vincere la gara. Quindi, questo dato ci rassicura. Inoltre, non avendo potuto disputare la Sprint Race, non abbiamo raccolto abbastanza informazioni per un buon setup. Di sicuro, avremmo potuto estrapolare più performance dalla nostra macchina”.

Probabilmente, se da un lato Norris non ha avuto problemi di setup, Piastri dall’altro non si è adattato bene alla configurazione della monoposto. Ecco spiegato il motivo per cui il classe 2001 ha disputato una gara anonima terminata al quinto posto.
Nonostante la fiducia di Stella, alla luce delle parole di Helmut Marko, McLaren può veramente pensare di non portare nessun pacchetto di aggiornamenti in queste ultime cinque gare della stagione?
McLaren: prevenire è meglio che curare
Posto che mancano ormai poche gare alla fine della stagione, chiaramente tutti i pensieri sono rivolti alle monoposto del futuro. Ciononostante, lo scoglio che sta ultimamente rovinando la festa dei papaya, si chiama Max Verstappen. Probabilmente, l’olandese era l’ultimo rivale con cui la compagine inglese avrebbe desiderato lottare. In effetti, con una Red Bull ritornata al dominio a cui ci aveva abituato fino a due campionati fa, Verstappen si sta rivelando un avversario ostico che non sta facendo dormire sonni tranquilli ai due McLaren.
Dato che la base di partenza della MCL39 è ottima, perché il team inglese non sta provando a lavorare su un definitivo pacchetto aggiornamenti che potrebbe dare una mano a Norris e Piastri? Sembra improbabile che la monoposto abbia raggiunto il massimo della propria evoluzione, quindi, migliorare di quel decimo in più, non potrebbe che fare bene all’ambiente papaya.

Del resto, qualora la McLaren dovesse fallire l’obiettivo di un Titolo Piloti che era stato praticamente già messo in tasca, questo si rivelerebbe come uno dei più grandi fallimenti della storia di questo sport. Inoltre, si rischierebbe in questo modo di perdere, dal punto di vista mentale, due piloti giovani che sono destinati a riscrivere ancora per tanto tempo la gloriosa storia della McLaren.
Crediti foto: McLaren
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