Come ormai ben noto, la McLaren si è aggiudicata il titolo costruttori che mancava dal 1998. Un risultato straordinario che ha segnato una svolta per la storica scuderia britannica. Andrea Stella ha giocato un ruolo fondamentale in questa incredibile risalita grazie a un lavoro che ha avuto inizio in modo umile e si è sviluppato con graduale – ma rapida – velocità. Infatti, nel 2023, McLaren Partiva dalle retrovie. Nonostante ciò, l’ex ingegnere Ferrari non si è mai lasciato demoralizzare e con il suo team ha imbastito una rimonta che ha connotati epici.
Stella aveva chiarito sin dall’inizio della stagione 2023 che la macchina non era ancora pronta per vincere gare, e così è stato. Tuttavia, grazie a sviluppi mirati, l’arrivo di ingegneri di spicco provenienti dai top team e una gestione intelligente, nel 2024 la strica squadra inglese ha iniziato a giocarsi il podio fin dalle prime gare.
Poi, a partire da metà annata, è diventata la prima forza in campo, riuscendo a battere la Red Bull sorprendendo tutti, soprattutto proprio il team campione del mondo che si è trovato a dover fare i conti con le uscite di Adrian Newey, Dan Fallows e altri membri chiave che erano stati al centro del progetto della vettura.

Un futuro promettente ma delicato
Nonostante i successi ottenuti, McLaren deve ora affrontare anche una sfida interna, quella tra i suoi due giovani piloti: Oscar Piastri e Lando Norris. Entrambi sono talenti straordinari e, sebbene condividano l’obiettivo di portare la squadra al vertice come accaduto quest’anno, la rivalità tra di loro potrebbe rappresentare un rischio per l’armonia della squadra.
Lando Norris, ormai veterano del team a dispetto della giovane età, ha dimostrato più volte il suo valore, riuscendo a ottenere ottimi risultati anche quando la monoposto non era nelle migliori condizioni. La sua esperienza e la capacità di adattarsi alle diverse situazioni di gara lo rendono un pilota altamente competitivo.
Tuttavia, la crescente pressione per ottenere vittorie e podi potrebbe spingerlo a essere ancora più determinato nel voler battere il compagno di squadra, soprattutto ora che McLaren è finalmente in grado di lottare per entrambi i titoli. Perchè l’anno prossimi ci si attende che la MCL39 possa essere l’auto da battere considerando la parabola tracciata del modello 2024.

Oscar Piastri, promessa del driving australiano, è arrivato in McLaren con grandi aspettative e, in breve tempo, ha dimostrato un talento eccezionale. La sua velocità e la capacità di adattarsi rapidamente alle circostanze hanno impressionato tutti, anche se nella seconda parte dell’ultimo campionato si è spento. Ma la sua competitività lo spinge a voler emergere come pilota numero uno del team. Questo, però, potrebbe portare a scontri fatali col compagno di garage, soprattutto se le due macchine si trovano a lottare per le stesse posizioni durante le gare.
La rivalità tra Piastri e Norris ha il potenziale di spingere McLaren a risultati migliori. Ma non è una dinamica priva di rischi, osservando il rovescio della medagli. La competizione interna, se non gestita correttamente, potrebbe generare tensioni che rischiano di influenzare negativamente l’armonia all’interno della squadra. Se l’opposizione interna potenziale non fosse ben bilanciata, potrebbe minare gli sforzi di McLaren nel massimizzare i punti e lottare per il titolo.
Andrea Stella, Zak Brown e le altre figure apicali della scuderia di Woking devono quindi gestire questa rivalità che già durante il 2024 ha fatto perdere punti preziosi a Norris nella lotta contro Max Verstappen. Questo è lo scotto da pagare quando si imposta un team che due talenti cristallini con un’enorme fame di vittorie.
Crediti foto: McLaren