La soporifera gara di Monza condizionata dalle indistruttibili gomme Pirelli – clicca qui per l’approfondimento – a parte i giri iniziali, si è accesa solo nel finale quando le due McLaren hanno deciso di fermarsi al box. In modo da evitare scambi di posizione, il muretto papaya aveva deciso di richiamare prima Oscar Piastri e poi Lando Norris. Tuttavia, la pistola del meccanico che si occupava di montare e smontare la gomma anteriore sinistra, ha deciso di fare i capricci, causando una grande perdita di tempo per il #4 della McLaren.
Quando entrambi i piloti papaya si stanno contendendo il Titolo, chiaramente il sorpasso in pista di Piastri stava già facendo preoccupare i tifosi dell’inglese, accusando il team di Woking di favoritismi nei confronti del talento australiano. Ma il muretto papaya è intervenuto secondo lo “stile della McLaren” chiedendo a Oscar di restituire gentilmente la posizione per una battaglia “equa”. Il classe 2001, forse sentendosi in “debito” per quanto accaduto in Ungheria la passata stagione, non ha esitato di fronte agli ordini di Scuderia.
Ed ecco che il grande pubblico – aizzato anche da Max Verstappen – ha cominciato a criticare la scelta del pilota australiano, spiegando che un vero campione non avrebbe mai restituito la posizione. Forse, l’olandese della Red Bull avrebbe potuto evitare di commentare l’accaduto con una risata, uscendosene con una frase inopportuna: “HA. Solo per un pit-stop lento”.

Lo show è continuato anche nelle interviste post gara, dove Verstappen ha ribadito che non avrebbe mai restituito la posizione. Sarebbe curioso vedere Max nelle veci di un Norris “beffato” dalla propria squadra. Sicuramente – perdonatemi l’ironia – non ci sarebbe stata alcuna polemica da parte sua.
Le “papaya rules” non possono essere criticate stavolta
Da quando Andrea Stella si è trovato a dover dirigere due piloti verso un obiettivo comune, ossia quello del Campionato Piloti, ha sempre ribadito che entrambi avrebbero dovuto seguire le regole ferree della McLaren. Lo abbiamo visto la prima volta l’anno scorso in Ungheria, quando a un Lando Norris in piena lotta per il Titolo contro Verstappen, gli era stato chiesto di ridare la prima posizione a Piastri.

Lo abbiamo visto anche ieri, quando il muretto ha esortato l’australiano a restituire il secondo posto al compagno di squadra. Sebbene le parole di Verstappen possano far esaltare gli appassionati di questo sport, ogni tanto fa bene vedere una squadra che tratta nella medesima maniera due piloti.
Sia Norris che Piastri sono ancora in lotta per il Titolo, e l’intenzione della squadra è di farli lottare ad armi pari fino ad Abu Dhabi. Andrea Stella ha dimostrato che una Scuderia può contare anche su due punte. Difatti, proprio a Baku potrebbe già arrivare la vittoria matematica del Titolo Costruttori.
Andrea Stella elogia la propria squadra: “Noi gareggiamo seguendo lo stile McLaren”
“È stata una chiamata dal muretto box. Abbiamo preso questa decisione perché non solo avevamo avuto il problema in pit lane, ma avevamo anche diviso i pit stop delle vetture perché volevamo mantenere la posizione dopo la sosta. Ma in qualche modo la posizione è cambiata”, spiega l’ex Ferrari.

“Quindi abbiamo pensato che la cosa giusta da fare fosse tornare alla posizione originale e lasciarli correre”, aggiunge Stella. “Voglio ringraziare Oscar perché non ha reso le cose affatto difficili. Ancora una volta, i miei piloti hanno dimostrato i principi e i valori che abbiamo nelle corse“.
“Noi corriamo secondo lo stile McLaren: ciò che riteniamo corretto e sportivo”, conclude fieramente il team principal della McLaren.
Crediti foto: McLaren
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