Dalla cabina di commento di Sky Sports F1 al paddock di Montreal, Nico Rosberg ha offerto una lettura interessante, nel suo stile, del caotico e rivelatore Gran Premio del Canada. Il campione del mondo 2016, presente nel fine settimana canadese come opinionista, ha messo in luce le dinamiche tecniche, le tensioni tra compagni di squadra e le nuove gerarchie emergenti nella corsa al titolo.
Protagonista assoluta del weekend è stata la Mercedes, capace di trasformare un inizio di stagione incerto in una prestazione di forza, grazie anche all’introduzione di un nuovo schema di sospensioni posteriori pensato per migliorare la gestione termica delle gomme.
George Russell ha saputo capitalizzare al meglio il pacchetto tecnico aggiornato, firmando pole position e vittoria sul tracciato di Montreal. Alle sue spalle, il giovane compagno di squadra Andrea Kimi Antonelli ha centrato il suo primo podio in Formula 1, recitando un ruolo strategico nella gestione della gara.

Gp Canada: Oscar Piastri si prende la McLaren
La gara è stata però segnata anche da un episodio interno in casa McLaren. Lando Norris e Oscar Piastri sono entrati in collisione nelle fasi conclusive, causando il ritiro dell’inglese e compromettendo un possibile doppio piazzamento a punti. Il contatto ha lasciato il segno, non solo sul risultato del team, ma anche sulle dinamiche di campionato: Piastri ha concluso quarto e, grazie ai punti raccolti, ha ampliato a 22 lunghezze il margine in classifica su Norris.
Rosberg, intervistato da F1.com, ha sottolineato l’importanza del risultato Mercedes ma ha mantenuto una certa cautela: “Il fine settimana è stato senza dubbio dominato dalla Mercedes. La domanda ora è: si tratta di un exploit legato alle caratteristiche del circuito, o siamo di fronte a un reale cambio di passo grazie alla nuova geometria?”.
Più netta, invece, la valutazione del tedesco su Oscar Piastri, che sembra aver conquistato la sua piena fiducia: “Sta diventando il mio favorito per il titolo. È costante, preciso, non commette errori e dà sempre il massimo. Questo fine settimana ha fatto un salto di qualità notevole nella corsa iridata”.
Analizzando l’incidente tra i due alfieri McLaren, Rosberg ha evocato la sua personale esperienza nei duelli interni in Mercedes ai tempi della rivalità con Lewis Hamilton: “È stato un errore di valutazione, strano, ma comprensibile. A fine gara la fatica mentale si fa sentire e la concentrazione può venire meno. Credo che sia questo il caso di Lando”.
Nonostante l’ottimismo nei confronti di Piastri, Rosberg non ha escluso dalla lotta iridata Max Verstappen. L’olandese ha chiuso secondo in Canada, limitando i danni in un weekend complesso per Red Bull. Con 10 gare disputate su 24, Verstappen accusa ora un ritardo di 43 punti da Piastri e di 21 da Norris, ma Rosberg mantiene aperto ogni scenario: “Questa gara gli ha dato respiro, ma per puntare al titolo servirà un miglioramento della vettura. Max resta, per me, il miglior pilota in griglia, ma ha bisogno di un mezzo all’altezza”.
Crediti foto: McLaren F1, Mercedes-AMG Petronas F1 Team
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