McLaren: ora o mai più

McLaren e Lando Norris a caccia dei titoli. Con una Red Bull alle corde non si possono più sprecare occasioni, serve la perfezione

Con il doppio podio del Gran Premio di Singapore, che ha visto trionfare il pilota inglese Lando Norris partito dalla pole e per la prima volta capace di mantenere la testa della gara al primo giro e con la rimonta di Oscar Piastri, scattato  dalla quinta posizione in griglia e risalito fino al terzo posto, il mondiale costruttori può dirsi avviato sul cammino verso Woking.

Questa evidenza è data dalla superiorità tecnica e organizzativa della McLaren e alla poca incisività del secondo pilota della Red Bull, il messicano Sergio Pérez che è entrato in una spirale negativa dalla quale non riesce più a chiamarsi fuori.

Adesso, l’obiettivo primario della McLaren è quello di affiancare il titolo piloti a quello costruttori. Ne ha apertamente parlato il team principal Andrea Stella alla fine del GP di Marina Bay. Max Verstappen e Lando Norris sono separati da 52 punti quando mancano 6 gare, 3 Sprint Race e gli eventuali 6 punti bonus per i giri veloci. Max potrebbe permettersi il lusso di classificarsi sempre secondo, sia in gara che nelle Sprint Race, con Norris vincitore in ogni occasione, e laurearsi comunque campione del mondo, per la quarta volta consecutiva.

Gp Singapore 2024 McLaren Norris
Lando Norris, il vincitore del Gp di Singapore

La McLaren deve puntare tutte le sue fiches sul pilota di Bristol se vuole realizzare la doppietta titolo piloti e costruttori. Come detto sopra, la scuderia gode di un vantaggio sia tecnico che numerico. Lando può contare su un valido compagno di squadra come Piastri. La qualifica di Oscar a Singapore è stata tutt’altro che eccezionale, con un deludente quinto posto, deve quindi fare di più.

Se il pilota australiano riuscisse a posizionarsi tra Norris e Verstappen, le chance di vedere il compagno di squadra campione del mondo aumenterebbero considerevolmente. Questa scelta gioverebbe non solo al team, ma anche al futuro di Piastri: mettersi oggi a disposizione di Norris rappresenterebbe un’importante assicurazione per il proprio sogno di diventare campione del mondo con la scuderia di Woking.

La McLaren sta lottando contro una squadra, la Red Bull, che ha un’influenza diretta su un’altra scuderia di sua proprietà, la Visa CashApp Racing Bulls. A Singapore, tramite il giro veloce del suo pilota, l’australiano Daniel Ricciardo (probabilmente alla sua ultima gara in Formula 1), è stato sottratto a Norris il punto bonus. Come sia possibile che in uno sport dove girano miliardi di dollari una scuderia possa avere una squadra “satellite”, rimane un mistero. In altri sport, ciò non sarebbe consentito.

Se la Red Bull inizia a giocare “sporco”, anche la McLaren deve cambiare passo. Il CEO Zak Brown e il team principal Andrea Stella devono abbandonare le famigerate “papaya rules“, designando Norris come prima guida e Piastri come suo scudiero e combattere su ogni punto disponibile. 6 gare, 3 Sprint Race e gli eventuali 6 punti per il giro veloce: ogni punto conta. Adesso si fa sul serio.


Crediti foto: McLaren F1

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