Ieri, non senza sorpresa, la McLaren ha svelato la MCL39, che ha anche effettuato uno shakedown a Silverstone. Un modo piuttosto insolito di procedere in una Formula 1 sempre più incline a calendarizzare ogni dettaglio e a creare eventi ad hoc per occasioni come questa. Evidentemente, il team di Woking aveva fretta di “assaggiare” la nuova vettura, rinviando al 18 febbraio il momento dei lustrini e dello spettacolo.
La monoposto – di cui potete recuperare la nostra review tecnica – mantiene la continuità con il modello che l’ha preceduta, quella MCL38 che è riuscita a vincere il campionato del mondo costruttori e che, per lunghi tratti, ha permesso a Lando Norris di insidiare Max Verstappen, sognando un titolo piloti che l’olandese, alla fine, è riuscito a tenere saldamente tra le sue mani.
Dopo la sbornia del trionfo, Andrea Stella e Zak Brown avevano avvertito tutti: la monoposto 2025 non sarebbe stata conservativa, ma avrebbe presentato soluzioni estreme, a dimostrazione del fatto che la scuderia non intendeva adagiarsi sugli allori. E, in effetti, ieri abbiamo visto alcune trovate molto audaci, come una sospensione anteriore rivista che punta ancora di più sull’effetto anti-dive.
Una macchina ambiziosa per supportare le aspirazioni della compagine inglese, che ora punta anche a quel titolo piloti che manca dal 2008, quando fu Lewis Hamilton a timbrare il cartellino per l’ultima volta.

F1 2025, McLaren: l’obiettivo è bissare con la MCL39
Le dichiarazioni a corredo dell’evento vanno tutte nella direzione di una squadra che non intende più nascondersi, consapevole della propria forza. “Dobbiamo essere realistici sul fatto che ogni squadra avrà fatto progressi durante l’inverno. L’anno scorso ha evidenziato quanto la griglia si sia chiusa, il che è una cosa positiva per questo sport. Crediamo di aver fatto ulteriori passi avanti rispetto alla MCL38, vincitrice del campionato, ma non sapremo dove ci collocheremo in classifica fino a quando non arriveremo alle qualifiche in Australia“, ha spiegato Zak Brown, cercando di mantenere basse le aspettative. Ma le intenzioni sono chiare: competere per difendere il titolo e, magari, accaparrarsi anche l’altro, quello più ambito.
Andrea Stella è stato meno diplomatico: “La squadra ha lavorato molto duramente per prepararsi al meglio all’inizio della stagione. Abbiamo imparato molto dalle nostre battaglie dell’anno scorso, quindi faremo tesoro di quell’esperienza per portare avanti il nostro obiettivo per l’anno 2025“. Un obiettivo che non può che essere quello della doppia vittoria.

I piloti ne sono consapevoli e si mostrano ancora meno cauti rispetto a un Andrea Stella che, metaforicamente, aveva già sbottonato la giacca: “Grazie a tutto il team per il lavoro svolto nel portarci a questo punto. Quest’anno sarà più competitivo che mai, quindi abbiamo molto da fare per essere in grado di mantenere il nostro titolo Costruttori e puntare anche a quello Piloti“, ha dichiarato Lando Norris commentando il lancio della McLaren MCL39. Il pilota di Bristol che a questo punto mira al bottino grosso. Oscar Piastri permettendo.
“Ho lavorato duramente durante la pausa per assicurarmi di essere pronto per la stagione. I margini al vertice saranno probabilmente incredibilmente stretti, ma sono entusiasta del margine di crescita dopo due stagioni in questo sport. Vincere Gran Premi all’inizio della mia carriera mi ha dato il gusto del successo e voglio molto di più. Come squadra, possiamo dare un grande slancio al 2025 dopo un anno così brillante nel 2024“.
Parole risolute quelle che arrivano dal clan di Woking, ormai una realtà solida della Formula 1 dopo anni di crescita impressionante. Mercedes, Red Bull e Ferrari dovranno compiere gli straordinari per avere la meglio su una McLaren affamata, che si sente solo all’inizio di un percorso. La pancia è tutt’altro che piena.
Crediti foto: McLaren F1