Le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio di Las Vegas hanno offerto indicazioni ancora frammentarie, rese ancor più difficili da interpretare per via dell’asfalto freddo, della pista in rapida evoluzione e delle bandiere rosse che hanno compromesso diversi run. In questo contesto poco definito, la McLaren ha comunque chiuso il giovedì con sensazioni incoraggianti da parte di entrambi i piloti, che intravedono un potenziale migliore rispetto alla complicatissima edizione dello scorso anno.
Oscar Piastri, penalizzato da una FP2 praticamente inesistente per lui, ha comunque tratto segnali positivi dal comportamento della MCL39. Il giovane australiano ha spiegato che la prima sessione aveva mostrato un buon punto di partenza: “Penso che FP1 sia stato piuttosto buono“, ha dichiarato dopo la chiusura del turno serale. “Ci sono cose su cui lavorare, ma nel complesso ho sentito che è stata una sessione piuttosto buona. FP2? Ho fatto due giri per tutta la sessione. Difficile sapere esattamente dove siamo“.

La mancanza di long run significativi e i pochi tentativi con gomma morbida impediscono a Piastri di definire con precisione la competitività della vettura inglese, anche se la sensazione è che il potenziale non manchi: “Penso chiaramente che la macchina abbia un buon ritmo, ma non molti hanno fatto grandi run con le soft. Un po’ difficile sapere esattamente dove siamo, ma penso che ci siano ancora molti aspetti positivi, tante cose da esaminare durante la notte“.
Rispetto al 2024, un fine settimana che aveva visto la McLaren in sofferenza sulle basse temperature e sugli infiniti cambi di direzione della Strip, Piastri conferma un passo avanti evidente: “Penso di sì“, afferma quando gli viene chiesto se la vettura sia in una posizione migliore rispetto alla scorsa stagione. “All’inizio era un po’ bagnato, la pista stava evolvendo molto, quindi è difficile sapere esattamente dove si trovino tutti. Penso che abbiamo cambiato alcune cose in FP2, che sembrava essere abbastanza piacevole. Cercheremo di fare qualche aggiustamento durante la notte e vedremo cosa abbiamo“.
Nonostante una giornata povera di giri, il ventiquattrenne non appare preoccupato: “Mi sento bene. Avrei voluto fare qualche altro giro? Sì, ma penso che la pista continuerà a cambiare parecchio per il resto del weekend. Vedremo che tipo di tempo avremo domani e partiremo da lì“.

Se Piastri resta cauto, Lando Norris si mostra addirittura ottimista. Il leader del Mondiale ha immediatamente avvertito un feeling migliore con la MCL39 rispetto al 2024, sottolineando come la squadra sia arrivata a Las Vegas con una base tecnica più credibile. “[È] sempre complicato qui“, premette il britannico. “Penso che abbiamo una sensazione migliore in macchina rispetto a quella dell’anno scorso, quindi è un aspetto positivo, e direi che è stato percepito già dal primo giro di oggi. Una bella sensazione, ovviamente non abbiamo fatto molti run né giro con alto carburante, ma il ritmo c’è chiaramente“.
Norris è però consapevole di quanto i valori siano compatti sul circuito cittadino del Nevada: “Penso che sia una situazione piuttosto serrata tra molti piloti. Molti non sono nemmeno riusciti a fare il giro. A parte questo, sì, penso che abbiamo fatto qualche passo avanti da FP1 a FP2, e spero di poter fare ancora qualcosa da FP2 a FP3“.
Il britannico guarda al sabato con ambizioni chiare: “Voglio dire, stiamo lottando per la pole“. Una dichiarazione che riflette non solo la fiducia nel pacchetto tecnico, ma anche la volontà di mettere pressione sulla concorrenza in un momento decisivo della stagione: Norris arriva infatti al weekend con 24 punti di margine su Piastri, mentre Max Verstappen, ancora in corsa per il titolo, è staccato di 49 lunghezze.
La McLaren, insomma, esce dal giovedì di Las Vegas con una visione più chiara rispetto al passato, ma con molte variabili ancora aperte: asfalto freddo, vento previsto in aumento, possibili variazioni meteo e una pista destinata a migliorare giro dopo giro. Nulla è consolidato, ma per la squadra di Woking l’impressione è che questa volta ci sia una piattaforma solida su cui costruire un fine settimana da protagonisti.
Crediti foto: McLaren F1
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