Vedere due piloti McLaren lottare per il Titolo in Giappone non può che evocare ricordi nei cuori degli appassionati e dei tifosi del team britannico, ricordando gli anni d’oro della squadra capitanata da Ron Dennis che era riuscito a costruire un dream team con una coppia leggendaria composta da Alain Prost e Ayrton Senna.
Oggi lo scenario è differente. La McLaren solamente da due anni ha ritrovato le performance degne della sua nobile storia e ha puntato su un organico giovane, con due driver altrettanto giovani che hanno ancora molto da dimostrare, ma che sono vogliosi di entrare nella storia.
Se l’anno scorso Lando Norris era il solo in grado di dimostrare continuità, grazie alla sua esperienza maturata nelle ultime stagioni, a differenza di Oscar Piastri che ha dimostrato sprazzi di talento soltanto in pochi momenti, in questa annata, invece, sembra che anche il classe 2001 australiano sia pronto a dar battaglia per quell’ambito titolo.
Il weekend di Shanghai ha segnato un punto di svolta per Piastri. Non che prima si trattasse di qualcuno non all’altezza, ma conquistare la prima pole position e andare bene già dalla seconda gara del Mondiale, non può che accrescere le certezze del giovane pilota. Lando Norris, quindi, dovrà provare a mettersi sin da ora davanti al compagno, per evitare che quest’ultimo possa guadagnare posizione all’interno della squadra.
Analizzando le prime due uscite di questa stagione, appare chiaro che per i due della McLaren il sabato è un giorno fondamentale per costruirsi un fine settimana vincente. Il muretto della compagine di Woking ha sempre chiesto al pilota dietro di mantenere le posizioni per evitare guai.
Gp Giappone – McLaren, Lando Norris: “Vogliamo batterci a vicenda”
Dopo il difficoltoso weekend cinese, il Giappone potrebbe tornare a far sorridere il “4” della McLaren. Negli ultimi due anni, Norris ha ottenuto qui buoni risultati, ma dovrà cercare di lavorare sul bilanciamento della monoposto, cosa di cui ha sofferto nei primi due appuntamenti, per costruirsi il giusto gap nel T1, tratto di Suzuka dove si prevede che la MCL39 volerà.
Nelle consuete interviste del giovedì, l’attuale leader mondiale ha parlato di questa lotta interna, ma ha anche ricordato che non si tratta di una semplice battaglia tra due piloti che devono solamente battagliare tra di loro e sperare nell’ingegno dei propri strateghi, bensì di un confronto tra due protagonisti della stessa squadra. L’ultima volta che due driver dello stesso team si sono dati battaglia è stato nel 2016 con Lewis Hamilton e Nico Rosberg in Mercedes, e sappiamo tutti com’è andata poi.

“È la prima volta che stiamo lottando testa a testa, ma sono sicuro che ci saranno tanti momenti in cui dovremo confrontarci con altri avversari. Siamo ancora al terzo round, molte cose possono ancora accadere, sono sicuro che ci saranno momenti più duri nel corso della stagione“, confessa il venticinquenne cercando di alleggerire la tensione sulla sua squadra.
“Sappiamo entrambi che siamo pronti per questo tipo di evenienza. Vogliamo batterci a vicenda, ma siamo anche compagni di squadra. Non è una dinamica semplice“.
Crediti foto: McLaren