Il venerdì del Gp del Giappone ha lasciato tante incognite, ad eccezione di un aspetto ormai evidente: McLaren ha dimostrato di essere nuovamente la monoposto più completa della griglia, anche se i principali inseguitori hanno sicuramente girato con una configurazione del motore più bassa, visto che la classifica finale vede due VCARB nelle prime cinque posizioni.
La seconda sessione di prove è stata interrotta quattro volte dalla bandiera rossa. Non è stato possibile, quindi, raccogliere i dati giusti per stilare una classifica di valori, ma appare evidente dall’on board di Lando Norris quanto questa vettura sia l’unica capace di commettere meno errori, soprattutto nella serie di curve del T1, fondamentali per costruire un buon tempo sul giro.
Gp Giappone – McLaren, Oscar Piastri: “Fiducioso per il weekend, ma c’è ancora del lavoro da fare”
Il vincitore dell’ultima gara ha chiuso la seconda sessione di prove libere in prima posizione, davanti al compagno di squadra, anche se sembra ancora in difficoltà rispetto a Norris. Come già ripetuto in un articolo precedente, per i piloti McLaren, al momento, è essenziale riuscire a battere il proprio compagno in qualifica, per mettersi poi in una situazione “comoda” durante la gara.
Nelle interviste post sessione, l’australiano ha spiegato che la giornata di oggi è stata impegnativa a causa di alcuni fattori come la riasfaltatura della pista, o ancora, la presenza di folate di vento in alcuni tratti del circuito di Suzuka, che hanno reso la guida più difficoltosa.

“È stato difficile oggi. Il fatto che abbiano riasfaltato la pista e il vento sono stati una sfida. Proprio il vento cambia talmente tanto il bilanciamento della monoposto che in certi punti sembra di stare guidando una macchina diversa“, ha ammesso il classe 2001. “Tutto sommato, verso la fine della giornata mi sono sentito a mio agio, adesso bisogna ottimizzare l’assetto“.
“Nelle Fp1 ho avuto difficoltà a estrarre il mio passo, nelle Fp2 è andata meglio. Però, non ho ancora trovato il giusto ritmo con le soft, quindi è difficile dare una valutazione totale, anche per le numerose interruzioni. Sono fiducioso per il weekend ma dobbiamo ancora lavorare per migliorare alcuni aspetti”, conclude Oscar Piastri. L’australiano deve provare a conquistare più punti possibili per recuperare il gap da Norris creatosi a causa dell’errore commesso nella prima gara di Melbourne.
Gp Giappone – McLaren, Lando Norris: “Siamo in una buona posizione. Attenzione a George”
Lando Norris è stato il pilota più in forma della giornata. Sarebbe stato utile avere sotto la mano dei dati per dare un giudizio complessivo più dettagliato, ma le numerose interruzioni non hanno permesso il normale svolgimento della sessione. Tuttavia, sono bastati pochi giri al team di Woking per dimostrare la bontà tecnica di questa MCL39.
“Oggi è andata piuttosto bene. Siamo in una buona posizione, ma è stato complicato per il vento che ha sbilanciato la macchina parecchio”, dichiara Norris confermando le parole di Piastri circa le difficoltà legate al vento. “Comunque, mi sono sentito bene, siamo in forma, ma non dobbiamo adagiarci sugli allori. Bisogna lavorare su alcune cose per domani”.

Il britannico ha poi individuato in George Russell il principale avversario che potrebbe ostacolare il weekend del team papaya, l’unico pilota non McLaren che nelle prime due uscite della stagione è sempre arrivato al podio. Ma è chiaro che la Mercedes non ha al momento il giusto passo per lottare contro le due McLaren.
“Mercedes performa con George, forse la Red Bull è più lontana, ma di solito si avvicinano in qualifica. Questa sessione non è un esempio attendibile per via delle numerose interruzioni, ma direi che George sarà un avversario difficile”, dichiara il nativo di Bristol, non menzionando la lotta interna con Piastri che tutti ormai si aspettano.
Crediti foto: McLaren