Non è stata una McLaren a vincere il Gp di Giappone, ma con il secondo e terzo posto di Lando Norris e Oscar Piastri, la compagine di Woking ha conquistato punti preziosi per il Titolo Costruttori. È stata una gara in cui i papaya hanno cercato di impensierire Max Verstappen, ma l’impressione è che alla McLaren mancavano quei pochi millesimi in più per avvicinarsi al quattro volte campione del mondo.
Forse avrebbero potuto puntare sulla carta Piastri, che nel finale ha dimostrato di avere qualcosina in più rispetto al compagno, ma la richiesta dell’australiano non è poi stata accolta. Malgrado la forza tecnica della MCL39, oggi la gara ha dimostrato che se non si riesce a ottenere il meglio in qualifica, il risultato finale non è così scontato. Questo risultato mantiene le stesse distanze in Classifica Piloti. È ancora Norris il leader del Mondiale, davanti a Verstappen di una sola lunghezza, e al compagno di squadra più staccato.
Gp Giappone – McLaren, Oscar Piastri: “Con lo scambio, Max era alla portata”
Piastri è ancora convinto che avrebbe potuto sorpassare Verstappen se solo il muretto della McLaren gli avesse dato un’opportunità. L’australiano, nella parte conclusiva della gara, si è avvicinato al compagno e ha chiesto alla squadra uno scambio di posizioni perché sentiva di poter attaccare l’olandese.
Richiesta che alla fine non è stata accolta, ma il classe 2001 sa che le qualifiche di ieri hanno inciso molto sul risultato finale di questo fine settimana nipponico. Ancora una volta, la track position risulta fondamentale ai fini di un piazzamento importante. Queste le parole a fine Gran Premio:
“Le qualifiche sono state decisive per il piazzamento finale. Sono felice di quello che ho fatto in gara, perché la vettura aveva un passo eccezionale. Su questa pista, però, la track position è fondamentale. Devo migliorare nel time attack in modo tale da garantirmi delle opportunità in futuro”.
“Sullo scambio di posizioni? Io penso che se mi avessero dato questa opportunità, Max sarebbe stato alla portata”, tuona l’australiano attualmente in terza posizione nella Classifica Piloti. “Ho fatto una richiesta alla squadra, ma le cose sono andate così. Mi devo accontentare di questa posizione, dato che le qualifiche sono andate in un certo modo”.
Di certo, Piastri si aspettava un regalo migliore nel giorno del suo compleanno. Non sappiamo come le cose sarebbero andate senza Norris davanti, ma sembrava che l’australiano ne avesse di più oggi. Pare che la McLaren stia abbracciando la filosofia del non prendersi rischi e di cercare di conquistare più punti possibili in ottica Titolo Costruttori.
Gp Giappone – McLaren, Lando Norris: “Impensabile superare Max oggi”
Dall’altro lato del box, invece, si manifesta un pensiero differente. Secondo il britannico, la McLaren non aveva nulla di speciale per poter superare il quattro volte campione del mondo. Secondo il pensiero di Norris, è stata la qualifica di ieri ad aver deciso il risultato odierno. Per soli 12 millesimi, il 4 della McLaren ha perso la partenza al palo ed è stato costretto a inseguire Verstappen per tutta la gara.

L’unico momento in cui Norris ha provato ad attaccare Max è stato in uscita dalla pit lane, quando poi il pilota papaya è finito sull’erba rischiando di compromettere la propria gara. Secondo Norris, il rivale non ha fatto nulla di scorretto confessando che quanto accaduto faccia parte del mondo delle corse. Tirando le somme di questo weekend, il nativo di Bristol si è detto soddisfatto di questo risultato ottenuto in un fine settimana per nulla perfetto.
“Si è deciso tutto ieri. Max oggi non ha sbagliato niente. Il nostro passo era troppo simile per poter puntare a qualcosa di più. È stata una gara lunga, abbiamo spinto molto e dato tanto. Però, non avevamo davvero niente di speciale per poter superare Max. È stato alla fine un ottimo weekend. Non abbiamo ottenuto quello che volevamo, ma stiamo lottando a ogni gara. Gli altri stanno migliorando, ma non è male arrivare secondi in un fine settimana per nulla perfetto”, conclude l’attuale leader del Mondiale.
Crediti foto: McLaren