Il diritto di sbagliare

Il paradosso della McLaren che, pur essendo al vertice della Formula 1, non riesce a concretizzare la sua forza in risultati

La McLaren, nella stagione 2024 di Formula 1, è sembra essere in diverse circostanze la monoposto da battere, ma per vari motivi non è riuscita  riesce a ottenere il successo tanto desiderato. L’unica vittoria è giunta al Gran Premio di Miami grazie alla Safety Car ha favorito un Lando Norris che, paradossalmente, in quel momento non aveva il mezzo più performante. Quella vittoria, in ogni caso, ha segnato il primo trionfo della McLaren dal Gran Premio d’Italia del 2021.

La storica scuderia “papaya” è stata vicina a vincere molte altre volte, ma la scaltrezza e lo straordinario talento di Max Verstappen, uniti all’inesperienza dei piloti e del team, hanno fatto svanire i sogni di gloria. In Spagna, Norris ha ottenuto una magnifica pole position con un vantaggio di soli 20 millesimi su Verstappen, ma il giorno successivo, alla partenza, è stato superato prima dalla Mercedes di George Russell e poi dallo stesso olandese.

In Austria, durante la Sprint Race, le due McLaren hanno cercato di inseguire la Red Bull di Verstappen, ma Norris, dopo un sorpasso in Curva 3, è stato beffato da una mossa magistrale dell’olandese, che ha poi vinto la gara. Nelle qualifiche, l’altro pilota della McLaren, Oscar Piastri, ha visto il suo tempo cancellato per aver superato i limiti della pista in Curva 6, costringendolo a partire dalla settima posizione in griglia, con Norris secondo.

Lando Norris festeggiando la prima vittoria in carriera

La gara di Spielberg ha vissuto il momento più caldo del campionato finora. Negli ultimi giri, dopo un pit-stop sbagliato, Verstappen si è ritrovato con Norris alle calcagna. I due hanno duellato fino al contatto, costringendo Norris al ritiro mentre Verstappen ha chiuso al quinto posto. Piastri, partito dalla settima posizione, è salito sul podio, al secondo posto, dietro la Mercedes di George Russell, che ha approfittato dello scontro tra i due contendenti alla vittoria.

Senza quell’errore in qualifica, Piastri avrebbe probabilmente vinto la sua prima gara in F1 e la McLaren avrebbe conquistato la sua seconda vittoria stagionale con due piloti diversi, cosa che non accade dal 2012 con la coppia formata da Lewis Hamilton e Jenson Button.

Al recente Gran Premio di Gran Bretagna, nel momento più concitato ai box, con un meteo tipicamente inglese, il team ha deciso di non effettuare una doppia sosta ai box, facendo fare un giro in più a Piastri, penalizzandolo enormemente e lasciandolo fuori dal podio.

Nel frattempo, la pista si stava asciugando e negli ultimi giri Norris ha deciso di montare le gomme soft, replicando la strategia di Lewis Hamilton. Tuttavia ha perso tempo prezioso e ha facilitato l’undercut del suo connazionale.

Verstappen, rientrato in corsa grazie alle gomme hard, ha facilmente superato la McLaren di Norris, che aveva consumato precocemente le gomme soft, e si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio. Numerosi sono stati i mea culpa dei piloti e del team, come sottolineato dal team principal della scuderia inglese, l’italiano Andrea Stella.

Le due McLaren all’inseguimento di Verstappen

Le critiche da parte di appassionati e mass media sono piovute sulla McLaren per le tante occasioni sprecate. Tuttavia, dobbiamo ricordare che la McLaren è un team giovane nell’amalgama e non abituato alla vittoria. La Red Bull e la Mercedes sono scuderie che sanno come vincere e sfruttare ogni opportunità.

La McLaren sta affrontando un periodo di crescita, una fase in cui sbagliare fa parte del percorso. Da questi errori trarrà insegnamenti preziosi, per un futuro che forse regalerà tante soddisfazioni. La McLaren ha il diritto di sbagliare. Perché solo facendolo si impara.


Crediti foto: McLaren F1

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