Per forza di cose, prima di Abu Dhabi o proprio in quella circostanza, uno tra i due piloti della McLaren, Oscar Piastri e Lando Norris, si laureerà campione del mondo di Formula 1. Uno ne uscirà come trionfatore e l’altro come perdente. Una situazione del tutto nuova per la scuderia di Woking. Proveremo a fare delle ipotesi sui nuovi rapporti che si potrebbero creare all’interno del team.
Contesto attuale
Nel 2025, Norris e Piastri sono protagonisti di una lotta serrata per il titolo piloti, con l’australiano in testa alla classifica con un vantaggio di 31 punti sul collega dopo il GP d’Italia. La McLaren domina il campionato costruttori, ma la competizione tra i due piloti ha generato tensioni, soprattutto legate agli ordini di scuderia, come visto a Monza, dove Piastri ha ceduto la posizione a Norris in seguito all’errore ai box del team.
Entrambi i piloti sottolineano l’importanza del team come priorità, con Norris che afferma: “Il team è la priorità numero uno, i piloti vengono dopo”. Piastri, dal canto suo, minimizza le tensioni fuori pista, descrivendo il loro rapporto come privo di conflitti significativi e caratterizzato da momenti di leggerezza al di fuori delle gare.
Piastri è un pilota freddo, calcolatore e “cerebrale”, spesso paragonato a campioni del passato come Alain Prost o Kimi Raikkonen, mentre Norris è considerato più veloce nel giro secco ma meno costante nei momenti di pressione. Questa differenza potrebbe influenzare la loro competizione, con Piastri che sembra avere un vantaggio mentale nella gestione delle situazioni critiche.
La McLaren ha adottato una politica di equità, ma episodi come quelli di Monza mostrano che il team interviene per bilanciare i rapporti, creando discussioni interne e tra i fan. Toto Wolff ha sottolineato che questa strategia potrebbe diventare problematica se la lotta per il titolo si intensificherà: leggi qui.

Proiezioni per il 2026
Il 2026 mostrerà monoposto con aerodinamica attiva, carburanti sostenibili e un maggiore peso delle batterie, rendendo le vetture più complesse da gestire. Piastri ha espresso entusiasmo ma anche cautela, sottolineando che alcuni aspetti delle nuove regole potrebbero non favorire lo spettacolo o la competitività. La capacità di adattamento di entrambi i piloti sarà cruciale, e il loro lavoro al simulatore potrebbe già delineare chi si troverà più a suo agio con le nuove vetture.
Se uno dei due dovesse vincere il titolo, potrebbe emergere come leader de facto nel 2026, influenzando le strategie del team. Attualmente, Piastri ha un vantaggio nella classifica piloti e nella gestione della pressione, ma Norris ha più esperienza in Formula 1 e potrebbe capitalizzare su questo. Tuttavia, Zak Brown, CEO della scuderia inglese, considera la coppia Norris-Piastri la migliore in griglia e intende mantenerla a lungo termine, suggerendo che la scuderia non forzerà una gerarchia rigida a meno che non sia necessario.
La competizione ravvicinata del 2025 potrebbe lasciare strascichi. Sebbene entrambi i piloti mostrino rispetto reciproco, situazioni come quelle di Canada, Ungheria e Monza indicano che la loro rivalità potrebbe intensificarsi, soprattutto se il titolo 2025 si deciderà per pochi punti. La McLaren dovrà gestire con attenzione questa dinamica per evitare conflitti aperti, come quelli visti in passato tra altri compagni di squadra.
Entrambi i piloti sono sotto contratto con il team di Woking fino al 2026, con Piastri che ha un accordo più lungo che si protrae fino al 2028, quindi è improbabile che uno dei due lasci il team.

Possibili scenari per la McLaren nel 2026
Se la McLaren continuerà a dominare e i piloti manterranno un rapporto professionale, potrebbero lavorare insieme per assicurarsi il titolo costruttori, con una competizione interna gestita in modo equo. Questo scenario è più probabile se il team stabilirà regole chiare sugli ordini di scuderia.
Un finale di stagione 2025 molto combattuto potrebbe portare a delle tensioni nel 2026, con uno dei due piloti che cerca di affermarsi come leader. Piastri, con il suo approccio freddo, potrebbe avere un vantaggio psicologico, ma Norris potrebbe rispondere con la sua velocità pura.
Le nuove vetture potrebbero favorire uno dei due driver in base al loro stile di guida. Oscar, con la sua capacità di adattarsi rapidamente, potrebbe trarre vantaggio dalle complessità tecniche, mentre Landopotrebbe eccellere se le vetture premieranno le sue caratteristiche principali
Il rapporto tra Norris e Piastri nel 2026 dipenderà fortemente dall’esito del 2025 e dalla capacità del team di gestire la loro competizione. Attualmente, il loro rapporto è professionale e senza tensioni significative fuori pista, ma la lotta per il titolo potrebbe creare attriti se non gestita correttamente. Le nuove regole tecniche del 2026 aggiungeranno un ulteriore livello di complessità, e il pilota che si adatterà meglio potrebbe guadagnare un vantaggio. La McLaren, consapevole di avere una delle coppie più forti in griglia, punterà a mantenere l’equilibrio, ma la competizione interna potrebbe diventare un punto focale della stagione.
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Crediti Foto: Getty Images, LAT Images, McLaren