La vigilia del Gp d’Ungheria è stata scossa da una notizia importante per il futuro della F1. Dopo mesi di speculazioni, la telenovela Verstappen-Red Bull ha finalmente avuto il suo degno finale. Lo stesso Max, nelle consuete interviste del giovedì, ha spiegato chiaramente per quale squadra correrà nel 2026, anno che vedrà l’introduzione di un nuovo regolamento.
Nonostante la corte di Toto Wolff, Max Verstappen ha deciso che il suo nome resterà legato ancora a Red Bull, affermando che non ha mai pensato di lasciare Milton Keynes per le prestazioni della sua monoposto, non all’altezza in quest’ultimo anno di vetture a effetto suolo.
“Non ho mai detto nulla riguardo il mio futuro perché ero concentrato a lavorare con il team per migliorare le performance della macchina e sulle idee future per l’anno prossimo, per questo non avevo nulla da aggiungere“, esordisce il quattro volte campione del mondo. “Credo che sia arrivato il momento di mettere fine a tutte queste voci. Per me è sempre stato abbastanza chiaro che sarei rimasto”.

Il passo indietro della RB21, rispetto alle vetture precedenti di Milton Keynes, non ha influito infine sulla decisione dell’olandese. Nonostante le incertezze che accompagnano Red Bull nel 2026 – un nuovo organico con nuovi leader, un motore prodotto in collaborazione di Ford – il nativo di Hasselt non intende abbandonare la barca. Anzi, spera che questa stagione possa almeno aiutare la squadra a capire meglio la monoposto del futuro.
Max Verstappen: “Nessuno sa in che posizione saremo l’anno prossimo. La stagione attuale non è ancora finita”
Il distacco dai due piloti McLaren è ormai troppo ampio, e al momento, la Red Bull non sembra poter essere in grado di lottare contro i due piloti papaya. Tuttavia, l’olandese non vuole ancora cestinare questa stagione. Al contrario, vede questo campionato come un’opportunità per raccogliere ulteriori dati in vista della nuova monoposto del 2026.
“Nessuno sa dove saremo l’anno prossimo. Per noi quest’anno, è ormai difficile lottare con McLaren. Penso che sia già abbastanza complicato gareggiare con Ferrari e Mercedes. Tuttavia, penso che ci siano ancora molte opportunità per imparare di più sulla vettura. Nonostante le auto l’anno prossimo siano diverse, ci sono ancora cose che si possono imparare da quest’anno, per poi implementarle anche per l’anno prossimo“, conclude Max Verstappen.

La scelta di Verstappen di rimanere a Milton Keynes rappresenta un punto fermo. È una dichiarazione di fiducia nel progetto e nelle persone che lo guidano, nonostante il calo di prestazione dell’ultimo anno e le incognite del 2026. La palla passa ora a Red Bull: ora tocca a loro costruirgli una macchina all’altezza della sua ambizione.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing
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