Max Verstappen è tornato alla vittoria in quel di Montreal. L’olandese si è imposto sfruttando gli errori altrui e mettendo a frutto il suo enorme talento. Qualcuno ha sostenuto che la Red Bull RB20, in Canada, era addirittura la terza forza. Giudizi azzardati perché, in alcune fasi di gara, l’auto n°1 è sembrata tutt’altro che recedente.
Un team perfetto per un pilota affamato, mai deconcentrato, sempre maledettamente veloce. In Formula 1 vincono i pacchetti, raramente i singoli battitori. E quello Max-Red Bull è ancora l’agglomerato vincente, anche se non c’è più la dominanza di dodici mesi fa. E proprio questo dà la cifra della grandezza dei soggetti che riescono ad avere la meglio di una concorrenza che si è stancata di cibarsi di briciole.
Nella gara canadese è emersa la Mercedes mentre la Ferrari sprofondava negli abissi della confusione (leggi il focus). Quella Stella a Tre Punte che Max Verstappen osserva per valutare l’evoluzione e per capire se nei prossimi anni può diventare un’opzione valida per proseguire altrove una striscia di vittorie di una tale furia che sembra insedabile.

Verstappen – Mercedes: il punto di vista di Berger
“Max sicuramente sta riflettendo su come continueranno le cose senza il suo mentore Helmut Marko e il guru tecnico Adrian Newey”, ha detto Gerhard Berger alla testata giornalistica tedesca Bild. “La Red Bull è sicuramente la soluzione migliore al momento, ma se Max si renderà conto che la sua vettura si sta iniziando a indebolire e vedrà un vantaggio altrove, coglierà questa opportunità”.
L’ex ferrarista sostiene che i tempi per il passaggio di Verstappen in Mercedes non sono ancora maturi. E la cosa è confermata dalla politica di Brackley che sembra aver puntato forte su Andrea Kimi Antonelli. Ma il contratto che lega George Russell alla Stella a Tre Punte scade alla fine dell’anno prossimo. E chissà che non possa essere proprio quest’ultimo a lasciare il sedile al tre volte iridato.
“Al momento non lo vedo lì. Toto Wolff si sta impegnando per prenderlo, ma anche Max sa che il suo talento alla guida non sarebbe sufficiente per riportare la Mercedes sulla strada della vittoria”, ha chiosato Berger.
Ecco perché Max osserva l’evoluzione della Mercedes. Se le difficoltà dovessero perdurare in questa e nella prossima annata allora gli anglotedeschi non diventerebbero un’opzione concreta.
Se, viceversa, il recupero fosse prorompente, allora Verstappen potrebbe davvero decidere di attivare la clausola rescissoria presente nel suo contratto e legarsi a una nuova realtà alle soglie della rivoluzione regolamentare del 2026 che dovrebbe spazzare via gli attuali valori.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing