Ancora 19 Gran Premi, compreso quello imminente di Miami (qui gli orari), e il rapporto tra Red Bull e Honda giungerà all’epilogo, mettendo termine a una partnership che ha portato Max Verstappen a conquistare tutti e quattro i suoi titoli mondiali. La casa giapponese, ormai totalmente concentrata sulla nuova era al fianco di Aston Martin, non può cancellare con un colpo di spugna anni gloriosi. Pertanto, il presidente di Honda Racing Corporation, Koji Watanabe, ha espresso apertamente il desiderio di poter nuovamente lavorare con il pilota olandese. Un sogno che a certe condizioni contrattuali – leggasi clausola rescissoria – potrebbe divenire realtà in un futuro non lontano.
Il legame tra Honda e Verstappen è stato straordinariamente fruttuoso. In questi anni l’olandese è riuscito a consolidare il proprio dominio nel mondiale grazie all’affidabilità e alla competitività dei motori nipponici. Ma questa storia grandiosa volge al termine: Red Bull realizzerà i propri propulsori in collaborazione con Ford (i rumors non sono incoraggianti: leggi qui), mentre Honda diventerà fornitore ufficiale della power unit per Aston Martin, trasformando la squadra di Lawrence Stroll in un team factory a tutti gli effetti.

Nonostante l’impegno totale nel nuovo progetto con Aston Martin, dalle parole di Watanabe emerge un rimpianto: l’impossibilità di proseguire il cammino con il fenomeno di Hasselt, un pilota che sposta letteralmente gli equilibri. Intervistato dal quotidiano olandese De Telegraaf, il dirigente ha raccontato: “Il nostro primo obiettivo è supportare Max nella conquista del suo quinto titolo mondiale quest’anno. Successivamente ci concentreremo sulla partnership con Aston Martin, ma il mio auspicio è di poter lavorare di nuovo con lui in futuro“.
Watanabe ha poi evidenziato l’ammirazione e la stima che il gruppo Honda nutre nei confronti del campione olandese, non solo come pilota ma anche come persona: “Ha sempre mostrato grande apprezzamento per la nostra filosofia e il nostro atteggiamento. Inoltre, la sua capacità di comunicare in modo diretto ed efficace con i nostri ingegneri ha creato un legame speciale: molti sono diventati suoi grandi fan“.
Sul piano contrattuale, Max Verstappen è legato a Red Bull fino al 2028. Tuttavia, la presenza di una clausola d’uscita – confermata a più riprese da Helmut Marko – e le difficoltà di sviluppo della RB21 inquietano il campione. Ancora, le prime ombre sul progetto motoristico 2026 hanno alimentato speculazioni su un possibile addio anticipato dell’olandese.
In questo scenario, Aston Martin emerge come una delle opzioni più concrete per il futuro di Verstappen. Con un progetto tecnico ambizioso, arricchito dall’arrivo di Adrian Newey e sostenuto dall’importante partnership con Honda, la scuderia di patron Lawrence Stroll si prepara a recitare un ruolo da assoluta protagonista nella Formula 1 della nuova stagione regolamentare.
Non è un caso che Fernando Alonso stesso abbia dichiarato che Verstappen sarebbe accolto a braccia aperte, mentre Honda ha già fatto sapere che avrà voce in capitolo nella definizione della futura line-up piloti. Ed è forte la sensazione che nei prossimi mesi possano succedere cose interessanti in quel di Silverstone…
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing