Dopo la fine del Campionato Mondiale di Formula 1, Max Verstappen ha fatto ancora parlar di sé. Il talento di Hasselt ha annunciato di aver firmato per la Mercedes per il prossimo anno, notizia che ha fatto tremare l’intero ambiente della massima categoria. L’olandese ha firmato con la casa della Stella a Tre Punte. Calma, non per la F1, bensì per le competizioni GT, mondo che ha sempre affascinato il pilota della Red Bull.
Il team personale di Max Verstappen, noto come Verstappen.com Racing, ha firmato un partenariato pluriennale con Mercedes-AMG Motorsport per partecipare al GT World Challenge Europe a partire dal 2026. Il quattro volte iridato ha personalmente testato la Mercedes-AMG GT3 al circuito portoghese dell’Estoril, ma non è previsto che corra regolarmente nel 2026 a causa dei suoi impegni nella massima serie a ruote scoperte.
Stefan Wendl, responsabile del programma Customer Racing Mercedes-AMG, ha dichiarato: “siamo lieti che Verstappen Racing abbia scelto di schierare una Mercedes-AMG GT3 nel GT World Challenge Europe”. Si tratta quindi di un progetto customer racing separato dal team Mercedes di Formula 1, simile ad altre attività extra-F1 che Verstappen già segue, come il suo team di sim racing Team Redline o le sue partecipazioni personali in gare GT con Ferrari o altre marche in passato.

Perché questa notizia non ha ripercussioni sulla F1?
La F1 e le competizioni GT rappresentano due universi distinti. Il programma Mercedes-AMG Customer Racing è un dipartimento dedicato a fornire supporto e vetture a team privati nei campionati GT come il GT World Challenge, il DTM o altre serie simili, e non ha alcuna relazione con la struttura gestita da Toto Wolff in F1. Max Verstappen rimane legato alla Red Bull da un contratto valido fino alla fine del 2028, accordo firmato nel 2022 e più volte blindato sia da lui che dalla squadra.
A tal proposito, il direttore generale Red Bull GmbH Oliver Mintzlaff ha dichiarato di essere convinto che l’olandese concluderà la carriera con il team anglo-austriaco, spiegando: “Non ho paura di alcuna clausola di performance nel suo contratto”. Lo stesso Verstappen ha ripetuto che il suo obiettivo principale rimane la F1 con Red Bull, soprattutto in vista delle nuove regolazioni tecniche del 2026. Non esiste quindi alcun segnale che questo accordo GT possa in qualche modo facilitare o anticipare un passaggio alla Mercedes; al contrario, diverse fonti hanno sottolineato esplicitamente che si tratta di un progetto limitato alle gare GT.

La solidità del contratto di Max Verstappen con Red Bull
Il contratto attuale di Verstappen con Red Bull scade ufficialmente il 31 dicembre 2028. Esistono clausole di performance che potrebbero consentire un’uscita anticipata, legate per esempio alla posizione in classifica o alla presenza di figure chiave, ma nel corso del 2025, nonostante momenti di difficoltà, queste voci non si sono mai concretizzate in qualcosa di reale.
Max Verstappen ha più volte sopito gli spifferi, dichiarando di voler rimanere almeno per il 2026, anno di introduzione delle nuove regole, e definendo il momento giusto per “fermare le speculazioni”. La stagione 2025 si è chiusa con un campionato combattuto, in cui l’olandese ha perso il titolo mondiale per soli due punti contro Lando Norris, ma sia il pilota che il team hanno espresso reciproca lealtà. Verstappen ha lasciato intendere che eventuali decisioni future dipenderanno principalmente da quanto le nuove power unit Red Bull-Ford saranno competitive e divertenti da guidare a partire dal 2026. Mintzlaff ha ribadito la fiducia, sottolineando come Verstappen sia impressionato dall’atmosfera e dai risultati del team.

Max Verstappen in Ferrari? Un sogno che tale rimarrà
L’idea di vedere Max Verstappen in rosso accompagna i tifosi della Ferrari da molti anni, alimentata dal fascino storico del team e da alcune dichiarazioni passate del padre Jos su contatti con squadre rivali. Nel corso del 2025 sono circolate voci sporadiche, con Verstappen che a settembre ha fato qualche riferimento sulla rossa: “se un giorno volessi andare in Ferrari, non lo farei solo per dire di guidare per Ferrari, lo farei perché vedo un’opportunità di vincere”.
La line-up Ferrari per il 2026 è già definita con Lewis Hamilton e Charles Leclerc, entrambi sotto contratti pluriennali. Quello di Hamilton è copre il 2026 e ha un’opzione per 2027, mentre Leclerc rappresenta il pilastro a lungo termine del progetto. Verstappen ha recentemente espresso empatia per le difficoltà di Hamilton nella sua prima stagione in Ferrari, dicendo: “onestamente, fa male anche a me. Non è bello da vedere”.
Un posto libero potrebbe realisticamente aprirsi solo a partire dal 2027, con la probabile conclusione dell’esperienza di Hamilton, o comunque non prima. Verstappen ha sempre dichiarato che accetterebbe di guidare per Ferrari solo se la vettura fosse in grado di lottare per il titolo, non semplicemente per realizzare un sogno romantico. Al momento il passaggio rimane quindi un’ipotesi affascinante ma molto remota, dipendente soprattutto dall’andamento della stagione 2026 con le nuove regole e da eventuali cambiamenti interni a Maranello.

Fine del sogno?
L’accordo con Mercedes-AMG per le gare GT rappresenta semplicemente un’ambiziosa espansione dell’impero motorsport di Verstappen al di fuori della F1. Max Verstappen rimane al 100% un pilota Red Bull, come confermato dalle recenti dichiarazioni del team e dalle sue stesse intenzioni, e il sogno di vederlo un giorno con la tuta Ferrari continua a essere vivo, anche se per ora lontano dalla realtà. Con l’arrivo delle nuove regole tecniche nel 2026 il mercato piloti potrebbe riservare sorprese nei prossimi anni. Per il momento i tifosi della Rossa possono solo continuare a sperare. Senza sognare troppo.
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Crediti foto: GTWC Europe, XPB, Red Bull Content Pool, Ferrari.





