Max Verstappen. Red Bull, lo scorso anno, non è riuscita a conquistare il titolo costruttori, a causa della seconda guida che non riusciva a tenere il passo dell’olandese. Nella stagione scorsa, ad affiancare Max c’era Sergio Pérez, sostituito quest’anno da Liam Lawson e Yuki Tsunoda poi.
La questione però resta la stessa, con pochi – se non nulli – segni di cambiamento, che possono far dire addio al titolo costruttori anche per la stagione in corso. Una misera speranza risiede nel campionato piloti, che al momento solo Max Verstappen può conquistare.

Max Verstappen fa la differenza anche con una Red Bull meno competitiva
Oggettivamente, Max guida una RB21 non competitiva quanto McLaren e, stando alle parole di Helmut Marko, la vettura è più lenta di quella del team di Woking di 3-4 decimi.
E questo, dimostra ancora una volta il talento unico di Verstappen, che riesce a tirar fuori il meglio dalla monoposto soprattutto in quei circuiti dove il pilota può fare la differenza. Suzuka ne è un esempio lampante.
Red Bull attualmente è 4° in classifica costruttori, con 144 punti, di cui ben 137 conquistati dal pilota olandese. Il secondo pilota, come noto, fatica ad adattarsi con la vettura, che richiede uno stile di guida ben preciso con un anteriore molto puntato.
Gli esempi li abbiamo citati prima, con Tsunoda che dopo aver esordito in maniera ottimale in Racing Bulls, è stato promosso accanto al #1. Purtroppo però, il passaggio non ha dato i suoi frutti ed il nipponico si è unito al club di coloro che non hanno retto il confronto – non esclusivamente per colpa loro – con Max Verstappen.

Red Bull appesa a Max Verstappen: il talento che tiene vivo il mondiale
Max Verstappen potrebbe vincere il suo 5° titolo piloti? A primo impatto verrebbe da rispondere negativamente, anche se è l’unico in grado di dare del filo da torcere a McLaren, e sempre lì quando entrambi i piloti sbagliano. La lotta è impari ma forse non impossibile.
E se di mondiale parliamo, non possiamo non considerare una dichiarazione che ha alla base una previsione dell’attuale campione del mondo. Le parole sono di Calum Nicholas, ex ingegnere di Max, che in un’intervista su YouTube, prevede:
“Max ambisce al titolo nel 2025. Credo che se Max vincerà il suo quinto titolo quest’anno poi si ritirerà”.
Un’affermazione di non poco conto. Immaginate una Formula 1 senza Verstappen, un pilota che ha fatto parlare di sé non solo per le abilità in pista, ma anche per i suoi messaggi forti contro il Circus stesso.
Basti ricordare che l’anno scorso, in segno di protesta contro la FIA per la multa sulle parolacce, non ha parlato nella consueta conferenza stampa post sessione, per poi farlo in un secondo momento nel retro box davanti con tutti i giornalisti presenti.
Ma c’è una cosa che possiamo affermare all’unisono: se Verstappen dovesse vincere il titolo quest’anno, è suo a tutti gli effetti, ancor di più rispetto alla stagione scorsa. Quest’anno c’è una minor battaglia, complice una McLaren in gran forma.
Max al momento ci ha dato conferma di essere presente laddove gli altri hanno dei limiti, laddove gli altri commettono delle piccole imprecisioni. È sempre lì, pronto a cogliere ogni occasione e portare a casa la vittoria. Se dovesse vincere il titolo nella stagione 2025, dimostrerebbe che in un’epoca in cui le monoposto sono guidate dalla tecnologia, il pilota può fare ancora la differenza.

Max Verstappen e la pressione del confronto: le parole di Marko e Nicholas
A frenare un po’ l’entusiasmo, ci pensa Helmut Marko, che in un’intervista a Speedweek dice di essere deluso sul rendimento generale della monoposto, ammettendo che le chance di vincere il mondiale piloti possono ben presto svanire.
Riprendendo l’intervista di Calum Nicholas, c’è anche un momento per riflettere sulla differenza tra il debutto di Max Verstappen e quello degli attuali piloti. L’ex ingegnere Red Bull, infatti, afferma:
“Le monoposto sono identiche. Quando Max è arrivato nel 2016, la situazione era ben diversa: non eravamo in lotta per il titolo. Oggi, invece, entrare in un team reduce da una stagione dominante come quella del 2023 significa affrontare aspettative enormi. Devi confrontarti con un pilota che ha vinto tutto”.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing