Gp Madrid – La prima fase del concorso per l’assegnazione dei lavori del Circuito di Formula 1 Ifema Madrid si è conclusa con successo. Tutti e cinque i progetti presentati sono stati considerati idonei e proseguiranno alla fase successiva, che determinerà quale gruppo di imprese si aggiudicherà la realizzazione del primo circuito urbano dell’era moderna in una grande capitale europea.
La data di scadenza per la presentazione delle offerte era il 10 gennaio e cinque candidati si sono fatti avanti. Due dei progetti sono stati presentati da aziende singole: ACS (Actividades de Construcción y Servicios) e FCC (Fomento de Construcciones y Contatas). Gli altri tre, invece, sono stati presentati da conglomerati aziendali.
Tra queste offerte, quella di ACS, guidata dal presidente del Real Madrid, Florentino Pérez, è senza dubbio la più prestigiosa. La fase 2, che si svolgerà durante il mese di febbraio, sarà decisiva per selezionare l’offerta che garantirà le migliori condizioni tecniche ed economiche.
Ifema prevede che i lavori inizieranno entro la seconda metà di aprile, con una durata complessiva di 14 mesi. La data ideale per il Gran Premio di Spagna 2026 è fissata per il secondo o terzo fine settimana di settembre, anche se il calendario definitivo della Formula 1 per il 2026 non sarà reso pubblico se non entro marzo o aprile di quest’anno.
Gp Madrid – Gli interventi sul fronte dell’impatto acustico
Dato che si tratta di un circuito urbano, non si possono ignorare gli effetti dell’impatto acustico sulla popolazione. Se da un lato noi appassionati potremmo essere onorati di ospitare sotto casa un Gran Premio di Formula 1, dall’altro vi sono anche dei cittadini a cui poco importa dell’evento e che magari potrebbero mal sopportare lo “spaventoso” sound dei V6. Sono note, effettivamente, le proteste degli abitanti di Las Vegas riguardo il GP che si tiene nella loro città.

Per questo motivo, la Comunità di Madrid ha diffuso un report riguardo i livelli di rumore che l’evento potrebbe generare. Si prevede, infatti, che il rumore della gara possa superare gli 80 decibel, con particolare impatto sui residenti dei quartieri di Canillas e La Piovera. Per ridurre al minimo l’inquinamento acustico, il rapporto suggerisce una modifica delle curve 9-10, spostandole lontano dalle abitazioni. Ciò consentirebbe di ridurre il rumore di circa 5 decibel.
In ogni caso, secondo quanto riportato da MARCA, le modifiche al progetto saranno minime. Gli organizzatori provvederanno all’installazione di barriere acustiche e alla valutazione di eventuali vibrazioni nelle abitazioni circostanti.
Gp Madrid – Restrizioni per ridurre l’impatto ambientale
Un altro aspetto importante riguarda le restrizioni imposte per garantire un impatto ambientale minimo. È stato deciso che non si terranno gare della Porsche Supercup, poiché i motori di queste vetture non possono generare rumori inferiori ai 90 decibel. Inoltre, sono stati fissati limiti orari, vietando le gare oltre le 23:00, e sarà obbligatorio l’uso di elicotteri meno rumorosi per gli spostamenti.
Nonostante queste modifiche, il progetto complessivo non subirà cambiamenti sostanziali e si prevede che l’implementazione del circuito avvenga secondo i piani iniziali. La città di Madrid si prepara quindi a ospitare un evento di rilevanza mondiale, con la speranza che il nuovo circuito possa diventare un punto di riferimento per la Formula 1 e per gli sport motoristici in Europa.
Crediti foto: F1