Formulacritica è un progetto editoriale con poco più di un anno di vita. In questo arco temporale abbiamo provato a ritagliarci uno spazio in un settore ampiamente coperto ma che forse era un po’ manchevole di realtà che offrissero un taglio critico, nell’accezione più nobile del termine. Critica, in riferimento alla facoltà intellettuale che rende gli individui capaci di esaminare e valutare i fenomeni nel loro complesso per giungere a risposte non scontate, con l’obiettivo di distinguere il vero dal falso, il certo dal probabile, il ponderabile dall’indefinibile.
Ci siamo riusciti? Non siamo noi a dover dare una tale risposta. Continueremo a provarci? Sicuramente sì, in quel percorso che porta al continuo perfezionamento. Come una vettura che nasce e si sviluppa via via che le gare si susseguono, tentiamo di rendere più efficiente la nostra intelaiatura per offrire analisi sempre più interessanti.
Con questo scopo ben scolpito in mente, siamo felici di annunciare l’ingresso in squadra dell’Ingegner Luca Baldisserri che ha creduto in una realtà nascente ma che forse è riuscita a distinguersi tra le tante autorevoli testate che fanno informazione nel mondo del motorsport.
Per noi un’occasione rara e preziosa per alzare l’asticella, per voi lettrici e lettori la possibilità di avere contenuti ancora più credibili. Diversi progetti sono in cantiere e nelle prossime settimane ne avrete riprova con nuove iniziative di cui potrete fruire su tutti i nostri canali, dal portale formulacritica.it ai vari account social facenti parte del nostro ecosistema in continuo sviluppo.

Chi è Luca Baldisserri
Per i più sbadati, per chi avesse una memoria meno ferrea, ecco di chi parliamo. Classe 1962, laureato all’Università di Bologna in Elettronica, Luca Baldisserri è stato una colonna della Ferrari del ciclo d’oro. L’avvio della sua avventura a Maranello è datato Febbraio 1989. Inizia lavorando nel settore elettronico, occupandosi dello sviluppo del software del cambio automatico.
Nel 1996 diventa ingegnere di pista di Eddie Irvine. Nello stesso anno, Michael Schumacher subisce la frattura di tibia e perone al GP d’Inghilterra per un’uscita alla Stowe. La Ferrari punta sul driver irlandese per contrastare la McLaren di Mika Hakkinen che vince il titolo all’ultimo appello, al GP del Giappone. A Maranello va il titolo Costruttori, che torna in Italia dopo un digiuno che durava dal 1983.
Nel 2000, Michael Schumacher sceglie Luca Baldisserri come suo ingegnere di pista: è l’inizio della gloria. Con lui a “guidare” dal muretto l’asso di Kerpen, tranne una piccola parentesi a inizio 2003, il Cavallino Rampante conquista cinque titoli mondiali piloti consecutivi (dal 2000 al 2004) e sei titoli costruttori (dal 1999 al 2004, oltre a quelli del 2007 e 2008).
Non solo competenza tecnica, ma anche sagacia tattica. Baldisserri è il “padre” della famosa strategia del GP di Francia 2004 disputatosi a Magny-Cours, allorquando Michael Schumacher vinse con una strategia iper-aggressiva a quattro soste. Una lucida follia entrata nella storia delle corse, un momento che mostra come certi personaggi dietro le quinte siano invece gli artefici di successi avvolti da un’aura magica.
Baldisserri, negli anni successivi, passerà al comparto stradale, con diversi ruoli operativi. Dal 2010 diventa direttore della Ferrari Driver Academy con il compito di individuare e formare giovani talenti grazie al fiuto che tutt’oggi – dopo una carriera lunga e ricca di soddisfazioni (nel 2002 è stato insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ndr) – mette a disposizione della Prema nel Campionato Formula 4 italiano.
Per noi di Formulacritica, fregiarci di una partnership del genere non solo è motivo d’orgoglio, ma è anche stimolo a migliorarsi per offrire contenuti sempre più esaustivi coi quali dare la possibilità al nostro pubblico di capire come si muovono gli ingranaggi del motorsport grazie a chi quei meccanismi li ha progettati e li ha fatti funzionare in maniera armonica.
In qualità di direttore editoriale e a nome di tutta la redazione, do il benvenuto all’Ing. Luca Baldisserri ringraziando chi ha reso possibile questa intesa si spera proficua.