Chi è Loic Serra, il nuovo “mago delle gomme” Ferrari

La Ferrari ha annunciato l'ingaggio di Loic Serra, l'uomo che ha fatto la fortuna della Mercedes nella gestione degli pneumatici

Poco fa la Ferrari ha diramato un doppio annuncio col quale si comunica l’ingaggio di Loic Serra e Jerome d’Ambrosio. Quest’ultimo avrà compiti prettamente organizzativi considerando che in Mercedes, al fianco del Team Principal Toto Wolff, gestiva il programma dei giovani piloti dell’azienda di Stoccarda.

Di sicuro più “pesante” è il nome di Serra il cui curriculum ha attirato l’interesse di Frédéric Vasseur alla ricerca di un tecnico esperto in materia  di sospensioni e gomme; un’area nella quale la Ferrari, con la SF-24, ha fatto passi da gigante ma in cui sente la necessità di prodursi nello scatto definitivo per pareggiare – o addirittura superare – i docenti della Red Bull.

Serra viene da una lunghissima esperienza che è stata arricchita dal lavoro svolto accanto ad Aldo Costa, uno degli artefici dei successi recenti della Mercedes che ricordiamo essere il team che ha all’attivo la striscia di vittorie più lunghe della storia della Formula Uno. 

Loic Serra, classe 1972, è laureato in ingegneria meccanica. Dopo l’università entra in Michelin, azienda nella quale ha sviluppato conoscenze approfondite sugli pneumatici e sui cinematismi delle sospensioni.

Lavoro svolto egregiamente, cosa che fa circolare il suo nome tra i team della massima serie. Nel 2006 passa così in Formula 1, alla BMW-Sauber dove sarà capo delle prestazioni.

È nel 2010 che si concretizza il trasferimento nella Mercedes che stava gettando le basi per il dominio avviatosi nel 2014. A Brackley, fino al gennaio 2013, è stato chief engineer vehicle engineering e poi head of vehicle dynamics. Nel 2018 l’ulteriore promozione nel ruolo di performance director.

Adrian Newey
Loic Serra, ormai ex Director Performance del team Mercedes-AMG F1

Loic Serra: risorsa preziosa per le necessità della Ferrari

Lo specialista transalpino ha di fatto contribuito a risolvere i problemi che la Mercedes aveva con la gestione delle gomme prima dell’avvento dei propulsori turbo-ibridi, quando l’era d’oro della scuderia ha preso il via. 

Se le varie Frecce d’Argento che si sono succedute nella storia amministravano alla perfezione le coperture è grazie alla sapienza di Serra. Non è un caso che la W15, che non ha potuto contare dell’apporto tecnico dell’ingegnere francese già promesso sposo di Maranello, stia soffrendo particolarmente in questo fondamentale. 

Un pezzo da novanta quello ingaggiato dal Cavallino Rampante e che prenderà servizio ufficialmente il primo ottobre, giusto in tempo per lavorare alle vetture 2026. Un altro tassello del puzzle che lentamente, ma con idee ben precise, sta costruendo Frédéric Vasseur per portare la Ferrari sul tetto del mondo.


Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team 

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