Lo psicologo

Helmut Marko, dopo la terza doppietta (su quattro gare) della Red Bull non ha perso tempo a riprendere la sua battaglia psicologica nei riguardi della Ferrari

Beh, stavolta ha avuto ragione, nulla da dire. Helmut Marko, dopo le qualifiche del Gran Premio del Giappone, era apparso molto sicuro di sé. Tronfio, petto gonfio e voce sicura, aveva lasciato intendere che la Red Bull avrebbe dominato in lungo e in largo a Suzuka. Detto e fatto. Invero non è che ci volesse molto per preconizzare una cosa del genere. 

A contorno delle sue riflessioni del sabato aveva anche lanciato frecciate a Charles Leclerc definendolo non all’altezza di Carlos Sainz. Il madrileno ha concluso davanti al monegasco, ma di certo quest’ultimo è stato protagonista di una grande gara che gli è valsa il titolo onorario di MVP. 

Una piccola e indiretta rivincita quella di Charles che intende ripartire dalla rimonta che dall’ottavo posto l’ha portato ai piedi del podio con una masterclass di gestione gomme. 

Charles Leclerc - Scuderia Ferrari, Gp Giappone 2024
Charles Leclerc – Scuderia Ferrari, Gp Giappone 2024

Ma Marko se ne frega di questi dettagli e va avanti per la propria strada. Stavolta il prode Helmut veste i panni dello psicologo. Evidentemente si è stancato di fare il virologo (ricordate l’idea del Covid party, no?) e vuole provare una nuova disciplina scientifica. Red Bull, secondo l’ex pilota, non solo ha stravinto, ma ha dato pure una mazzata psicologica alla Ferrari che in Australia aveva alzato un po’ troppo la cresta. 

Abbiamo dominato sin dal primo giro. I pit stop sono stati incredibilmente perfetti, credo che tre soste siano state completate in appena due secondi. In termini di strategie siamo sempre stati in controllo, compreso Sergio che ha guidato con sicurezza e ottenuto il secondo posto”.

Siamo molto soddisfatti. E vogliamo parlare del giro più veloce di Max con gomme vecchie? È da sfida psicologica da parte sua, voleva vedere cosa si sarebbe potuto fare”, ha commentato a Sky Deutschland un novello Freud.

Helmut Marko, consulente Oracle Red Bull Racing

Il campionato di Formula Uno 2024 si giocherà anche su questi dettagli mentali. D’altro canto, se proprio vogliamo dirla tutta, ha iniziato Frédéric Vasseur a buttarla sullo psicologico parlando in continuazione di pressione, di necessità di indurre all’errore il team campione del mondo.

Concetto, questo, ripalesato dopo la doppietta di Melbourne in cui era arrivato il ritiro di Verstappen che Fred considerava essere stato forzato dalla consistenza della SF-24. 

La sottolineatura di Marko appare quindi più lecita e meno provocatoria illuminata in questo modo. Anche perché, a ben vedere, vedere Max piazzare un giro veloce con gomme decisamente usate un po’ di paura la fa alla Ferrari e, più in generale, alla Formula Uno che rischia un altro monologo.


Immagine copertina: Formulacritica

Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

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