L’Asian Le Mans Series è tornata in pista per l’inizio della stagione 2025-2026, avviatasi con il classico doppio appuntamento di Sepang, caratterizzato da due gare da quattro ore distribuite nelle giornate di sabato e domenica.
Con l’introduzione della classe LMGT3, che impone nelle line-up delle vetture un pilota amatoriale e un Silver, il campionato asiatico è diventato un palcoscenico invernale estremamente rilevante per i Gentlemen Driver, e anche quest’anno tale tendenza è stata confermata.
WEC – Tante novità nella griglia 2026
Pubblicata qualche giorno fa, gli organizzatori hanno diffuso l’entry list provvisoria per il Mondiale 2026, caratterizzata da non poche novità nella classe LMGT3. Molti gentlemen driver cambieranno casacca, tornando talvolta alle rispettive squadre di debutto del 2023.
Tra queste troviamo WRT, le cui line-up sono state pesantemente riviste. L’addio di Valentino Rossi ha obbligato i membri del team belga a guardarsi attorno: debutteranno sulla vettura #69 Anthony McIntosh, Bronze e militante nell’IMSA, Parker Thompson, Silver, accompagnati dall’ufficiale BMW Dan Harper. Proprio questo equipaggio è stato impegnato nelle mattinate italiane di sabato e domenica in Malesia, conquistando una seconda posizione nell’ultima delle due gare.
Sulla #32 troveremo ancora Augusto Farfus, assieme a Sean Gelael e Darren Leung, ricomponendo così la line-up del 2024. Da segnalare che questi ultimi sono stati impegnati sulle Ferrari 296 GT3 nel corso del fine settimana appena concluso, rispettivamente sulla #51 e sulla #21. Proprio gli equipaggi di Vista AF Corse rimarranno invariati il prossimo anno, nonostante Heriau abbia effettuato il weekend sulla Porsche di Manthey Racing.
Con l’addio momentaneo di United Autosport, concentrata sullo sviluppo del programma Hypercar del costruttore inglese, le due McLaren 720s LMGT3 saranno affidate a Garage59, ormai punto di riferimento nelle competizioni a ruote coperte. Sulla #10 troveremo il trio Au–Fleming–Kirchhofer, sulla carta tra i migliori dell’intera griglia, mentre sulla #58 saliranno Gehrsitz–Goethe–West.
Confermate, infine, gli equipaggi di TF Sport e Iron Lynx: sulla #33 tornerà Ben Keating, questa volta accompagnato da Nicky Catsburg dopo che Juncadella si sposterà nelle Hypercar con Genesis, ricomponendo il duo vincente nella classe GTE nel 2023; sulla #34 compariranno i colori del Racing Team Turkey grazie a Salih Yoluc che con Eastwood, confermato, ha corso il weekend dell’ALMS sulla Z06 GT3.R. Il terzo componente sarà Peter Dempsey.
Per quanto riguarda la squadra italiana, sulla #61 il Silver Rui Andrade raggiungerà Maxime Martin e Martin Berry, già sulla AMG LMGT3 nel 2025. Sulla #79 invece debutterà il trio Cressoni–Hodenius–Zelger. Ancora da finalizzare gli equipaggi di Heart of Racing, che l’anno prossimo schiererà due Aston Martin Vantage LMGT3, Proton Competition, Akkodis ASP Team e Manthey Racing.
Sarà davvero interessante osservare le varie novità in azione. Goodyear ha annunciato che la Hard non tornerà il prossimo anno, con la Medium che di conseguenza rimarrà la sola gomma utilizzabile dalle squadre. La tyre allocation per i fine settimana di gara subirà delle modifiche: per le gare di sei ore i treni di gomme medie a disposizione saranno 24, per le gare da otto ore diventeranno 32 e 40 per le gare di dieci ore. Nelle prove libere i treni a disposizione aumenteranno da 12 a 16.
WEC – Ferrari-Kessel chiude l’anno con la vittoria nell’ALMS
Nella Asian Le Mans Series la Ferrari 296 GT3 #74 gestita da Kessel Racing ha conquistato la vittoria nella seconda gara. La vettura di Marschall-Lulham-Blattner ha saputo sfruttare al massimo le ottime chiamate della squadra svizzera, vincendo una gara davvero complessa dal punto di vista strategico. In gara uno invece la Mercedes #9 di GetSpeed ha controllato le operazioni.
Da segnalare le due vittorie consecutive per un progetto tanto inedito quanto romantico: la vettura LMP2 di Cetilar Racing. Il “bizzarro” trio Fuoco–Milesi–Lacorte ha controllato le due gare, portando a casa una doppietta davvero impressionante.
Negli stessi giorni a Yas Marina si è disputata la 12 Ore del Golfo, quest’anno però senza un’entry list davvero rilevante. La gara è stata controllata per buona parte dalla Ferrari 296 GT3 di AlManar by Dragon, guidata da Al Zubair-Tuck-Froggatt, poi colpita da un problema al servosterzo nelle ultime ore di gara e relegata al secondo posto. Vince la Mercedes AMG di CapitalRT by Motopark, facendo dell’affidabilità la sua forza grazie ad un ottimo Adam Christodoulou. Chiude il podio un’altra AMG GT3, quella di Grove Racing by GetSpeed, accompagnati da Jules Gounon.
Un peccato la prematura esclusione della Ferrari di Inception Racing dopo la doppietta rimediata in qualifica. Auto proveniente dall’IMSA e fino al ritiro reale protagonista della gara. Si chiude così la terza stagione di attività della 296 GT3, piuttosto ricca di problemi di affidabilità.
Su tutti proprio il servosterzo sembra dare molti problemi ai tecnici delle diverse squadre, causando anche il ritiro della #15 di Kessel Racing dalla seconda gara a Sepang. In Malesia le diverse vetture del Cavallino hanno raccolto meno del previsto, ma torneranno nel 2026 rinnovate grazie al pacchetto Evo già sperimentato a Daytona.
Crediti Foto: Ferrari Races, Gulf 12 Hours
