F1 – Liberty Media saves

Secondo alcune indiscrezioni provenienti dalla Germania, il pilota messicano Sergio Perez sarebbe stato "salvato" da Liberty Media

Nelle ultime settimane la carriera in F1 del pilota messicano della Red Bull, Sergio Perez, sembrava appesa a un filo, con Helmut Marko pronto a “tagliarlo” per favorire il ritorno del figliol prodigo, il pilota australiano della Visa CashApp Racing Bulls, Daniel Ricciardo.

Tuttavia, nella serata di lunedì, con un colpo di scena: il team principal della scuderia anglo-austriaca, Christian Horner, ha confermato l’alfiere di Guadalajara almeno fino al termine dell’attuale campionato mondiale di Formula 1.

Una scelta che sembra essere controproducente visti i pessimi risultati e i numerosi incidenti che hanno coinvolto il messicano. Cosa che nei fatti sta mettendo a rischio il Campionato Mondiale Costruttori. Con McLaren e Ferrari sempre più minacciose, la posizione di Perez è stata messa in discussione.

Al momento, Perez rimarrà in Red Bull, ma nel 2025, come dichiarato da Marko, le cose potrebbero cambiare nella galassia del colosso austro-thailandese.

Sergio Perez
Momento difficilissimo per Sergio Perez. Il futuro del messicano in Red Bull sempre è appeso a un filo

Dalla Germania, secondo alcuni rumors, nella riconferma del pilota messicano ci sarebbe lo zampino di Liberty Media che avrebbe fatto pressione sulla Red Bull per non minare le vendite dei biglietti del prossimo Gran Premio del Messico che si terrà domenica 27 ottobre sul tracciato Hermanos Rodriguez.


Sergio Perez: un fattore commerciale per Liberty Media

Sappiamo bene per quale motivo Bernie Ecclestone decise di far ritornare la F1 in Messico nel 2015 dopo ben 23 anni di assenza in calendario. Il “monarca” inglese capì subito il potenziale che potevano avere uno o più piloti messicani in griglia; uno di questi era proprio Perez, insieme al suo connazionale Esteban Gutierrez.

I mass media messicani – e quelli latini in generale – non sono come quelli italiani che distruggono una nuotatrice arrivata quarta alle Olimpiadi, che ha il diritto di essere comunque felice del suo percorso appena compiuto, o una schermitrice medaglia d’oro, indicata solo come l’amica di una nota soubrette.

I mass media latini trattano i loro sportivi come veri e propri eroi nazionali, anche quando le cose non sembrano andare per il meglio. Certo, a volte esagerano, criticando la squadra o il collega di lavoro, ma nella loro passione lo sportivo è alla pari di un eroe di guerra.

Questo, chiaramente, non salverà Perez per sempre. La scure, prima o poi, cadrà su di lui e metterà fine alla sua carriera in Formula 1. Se le cose dal Gran Premio d’Olanda (QUI il programma completo) fino all’ultimo, quello di Abu Dhabi, non miglioreranno, non ci sarà Liberty Media o la mancata vendita di biglietti al Gran Premio del Messico che tenga. Il tempo sta scadendo.


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing, Formulacritica

Exit mobile version