Greg Maffei, l’attuale CEO di Liberty Media, ha annunciato che si dimetterà dalla sua posizione al termine di quest’anno. La decisione segna la fine di un’era per l’impero mediatico che ha sotto la sua ala protettrice varie proprietà, tra cui la Formula 1. Maffei, che ha ricoperto il ruolo di CEO dal 2006, continuerà comunque a offrire il suo supporto alla compagnia, assumendo il ruolo di consulente senior per garantire una transizione fluida del management.
La sua uscita non segnerà un cambiamento radicale nella gestione del colosso, poiché il presidente di Liberty Media, John Malone, assumerà il ruolo di CEO ad interim. Malone, figura di spicco nel mondo delle media companies, uno degli uomini più influenti nel panorama dell’intrattenimento e delle telecomunicazioni, avrà il compito di guidare la società in questo delicato periodo di transizione.

La ristrutturazione di Liberty Media
Maffei, che ha presieduto la crescita di Liberty Media attraverso acquisizioni significative, tra cui quella della Formula 1 e recentemente della Dorna, ha lasciato un’impronta indelebile. La sua visione ha contribuito a modernizzare la compagnia e a espandere la sua portata globale, mentre la F1 ha visto un rinnovato successo sotto la sua guida. La decisione di Maffei di lasciare l’incarico è stata accolta con sorpresa, ma la sua esperienza e il suo ruolo di consulente saranno vitali per garantire una continuità nel futuro del gruppo americano.
Con Malone come CEO ad interim, la compagnia sembra prepararsi ad affrontare una nuova fase, che potrebbe includere ulteriori sviluppi strategici e un rafforzamento delle sue principali attività, tra cui la Formula 1, che continua ad essere un asset fondamentale nel portafoglio di Liberty Media.
A margine di ciò, c’è da valutare la posizione di Stefano Domenicali, attuale CEO della Formula 1, il cui mandato potrebbe non essere rinnovato. La rivoluzione interna potrebbe non essere del tutto terminata. Affinché questo processo si compia potrebbero essere necessarie altri mesi di riflessioni. Nelle settimane scorse erano emersi i nomi di Christian Horner e Toto Wolff, soggetti che però sono ancora legati ai rispettivi team.
Crediti foto: Liberty Media