Gunther Steiner, ex team principal della Haas, ha riflettuto sul peso specifico di alcune figure all’interno della Formula 1 contemporanea. Secondo l’ingegnere altoatesino, soltanto Lewis Hamilton ha raggiunto un livello tale da trascendere il concetto stesso di squadra. Nessun altro, sostiene Steiner, ha saputo unire successi sportivi e rilevanza pubblica in misura così ampia da diventare un’entità autonoma, capace di catalizzare attenzione ben oltre i confini del paddock.
Lewis Hamilton: un’icona globale oltre i circuiti
Hamilton è ormai molto più che un pilota pluricampione del mondo: è un volto riconoscibile a livello planetario, un simbolo di attivismo, e la figura di riferimento della Formula 1 nel mondo digitale. I suoi numeri parlano chiaro anche sui social media, dove la distanza con il secondo pilota più seguito è abissale. Per Steiner, questa combinazione di performance in pista e impatto fuori dalle corse lo rende l’unico vero caso in cui il valore di un singolo supera quello del team che rappresenta. E quel team, oggi, si chiama Ferrari.
“Se guardiamo all’insieme di sport e immagine pubblica, Hamilton è l’unico che oggi si può considerare più grande della squadra per cui guida“, ha dichiarato Steiner nel corso del podcast Business of the Sport. “È un fenomeno che si verifica anche in altre discipline: nel calcio, ad esempio, ci sono giocatori che diventano più rilevanti del club stesso. Hamilton è l’unico caso paragonabile in Formula 1“.

Lewis Hamilton: la dimensione pubblica come chiave del primato
Steiner ha evidenziato come il valore mediatico costruito da Hamilton nel tempo – anche grazie al suo impegno per l’inclusività e per cause sociali – sia un elemento decisivo nella sua unicità. La sua capacità di parlare a un pubblico trasversale, non necessariamente appassionato di motorsport, ha permesso al sette volte campione del mondo di posizionarsi in una sfera diversa rispetto ai colleghi.
“Lewis ha obiettivi che vanno oltre la pista. Il suo attivismo, la moda, l’impegno per l’equità: tutto contribuisce a costruire un profilo che non si limita alla velocità“, ha sottolineato Steiner.
Verstappen? Talento assoluto, ma con altre priorità
Nel confronto con Max Verstappen, attuale dominatore della scena sportiva, Steiner individua una differenza netta. L’olandese, pur essendo tra i migliori piloti della storia recente, non ha mai mostrato interesse per la costruzione di un’immagine pubblica al di fuori dell’ambito puramente sportivo.
“Max è un grandissimo pilota, ma la sua vita è tutta concentrata sulla guida. Non lo si vede nei grandi eventi, non cerca visibilità oltre il box. È una scelta legittima, ma che lo tiene in un’altra dimensione rispetto a quella di Hamilton“, ha affermato Steiner.

Ferrari e Hamilton: due titani a confronto
L’approdo di Hamilton in Ferrari ha alimentato un dibattito interessante: quando due entità di così alto profilo si uniscono, quale delle due domina la scena? Una domanda che, secondo Steiner, non ha una risposta scontata.
“Guardando alla coppia Ferrari-Hamilton, viene naturale chiedersi chi sia il vero protagonista. In un certo senso, è un conflitto tra due colossi: da una parte il marchio più iconico della Formula 1, dall’altra l’unico uomo capace di essere più grande della squadra stessa“, ha chiosato il manager italiano.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
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