Frequentare una persona con cui si è cresciuti vivendo gioie (tante) e dolori (pochi ma fortissimi, come Abu Dhabi 2021) ma pensare a un’altra compagna. Questa è la situazione che ha vissuto Lewis Hamilton in questo 2024. Intendiamoci, il sette volte iridato è causa dei suoi (eventuali) patimenti, visto che ha scelto in scienza e coscienza di mollare la Mercedes attivando la clausola rescissoria e di legarsi alla Ferrari.
È nell’ordine delle cose, pur non facendo mai mancare la professionalità e l’abnegazione per la causa della Stella a Tre Punte, osservare quello che fa la prossima compagna di vita per cominciare ad entrare in quel mood che vivrà quotidianamente dai primi di gennaio del 2025.
Tre settimane di lavoro in pista, tre gare e poi Hamilton mollerà la W15, che gli verrà preclusa nei test post-stagionali, dove vedremo alternarsi George Russell e Andrea Kimi Antonelli, che continua il suo percorso preparatorio in vista del debutto ufficiale del 2025.
Lewis non è stato liberato da Toto Wolff, che forse si è voluto prendere una piccola rivincita per un addio brusco e unilaterale. Il britannico dovrà espletare formalità commerciali prima di poter svuotare gli armadietti di Brackley e trasferirsi in quel di Maranello.

Lewis Hamilton parla della crescita della Ferrari
La Ferrari SF-24 ha vissuto una stagione dall’andamento sinusoidale. Partita bene, le sue prestazioni sono andate in crescendo fino al picco di Monaco per poi decrescere improvvisamente dal Canada in poi. Gli aggiornamenti introdotti in Spagna non hanno fatto altro che peggiorare la situazione, ed è servito molto tempo per riprendere l’ascesa, cosa che si è verificata subito dopo la pausa estiva.
Dopo le cure somministrate da Diego Tondi, che nel frattempo aveva preso il posto di Enrico Cardile emigrato in Aston Martin, la vettura è stata aggiornata tornando a un grande livello di competitività; cosa che ha permesso di inanellare diverse vittorie e di rimettersi in corsa nella Coppa Costruttori.
Questo tipo di rimonta, una cosa che non si è verificata spesso a Maranello considerando che in alcune annate le performance sono andate calando, non ha lasciato insensibile Lewis Hamilton, che si gode, in prospettiva, un team che ha dimostrato di sapere reagire alle difficoltà, a differenza di quanto fatto dalla Mercedes che, oltre ai tre lampi pre-estivi, non ha saputo cavare il ragno dal buco con una W15 assai problematica.
Il trentanovenne di Stevenage si è detto molto confortato dalla curva di crescita del suo futuro sodalizio:
“Se guardi a un posto come la Cina, la Red Bull era un secondo avanti. Ed è stato abbastanza incredibile vedere la McLaren crescere e poi la Ferrari, nelle ultime gare, fare grandi progressi sviluppando la macchina”.
Hamilton ha sottolineato un aspetto chiave: la capacità della Ferrari di introdurre sviluppi mirati e immediatamente funzionanti, che sono andati a correggere del tutto le problematiche emerse con l’upgrade introdotto nel Gran Premio di Spagna. La Ferrari ha vinto cinque Gran Premi quest’anno, il maggior numero dalla stagione 2018. Un dato da non sottovalutare che mostra come la cura di Fred Vasseur abbia prodotto effetti tangibili.

“Guardiamo tutti i video. Osserviamo gli onboard e cerchiamo sempre di vedere dove possiamo guadagnare tempo. Ci sono alcune auto che reagiscono in modo diverso e migliore o peggiore in determinate aree. Cerchiamo di capire come puoi trovare l’equilibrio o far sì che la squadra sviluppi la macchina in quella direzione“, ha spiegato Lewis.
In una Formula 1 sovraesposta, nella quale i rivali riescono a capire cosa fanno gli altri team grazie appunto ai video ma anche alle telemetrie e a tutte le analisi che è possibile fare sui dati, Hamilton ha potuto toccare con mano quanto sia stato positivo il lavoro svolto dagli uomini di Maranello.
Un buon segnale in vista di un 2025 nel quale il britannico vuole bruciare le tappe adattandosi immediatamente alla nuova realtà per provare subito a vincere quel titolo che tre anni fa, di questi tempi, sfuggiva in maniera clamorosa e dolorosa.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Scuderia Ferrari HP