Ferrari – Lewis Hamilton: basse, se non addirittura nulle, le speranze di trionfo per il numero 44 al volante della Rossa. Chiariamo: per “trionfi” non sono incluse ipotesi iridate – da tempo fuori portata – ma almeno sarebbe soddisfacente ottenere qualche podio nelle ultime otto gare del Mondiale ancora in corso. Non pervenute invece le vittorie, che sono ormai ridotte al lumicino; non solo per Lewis, ma anche per il compagno di squadra Charles Leclerc.
La “coppia rossa” ha finora guadagnato complessivamente 280 punti, punteggio che consente alla Ferrari di occupare il secondo posto nella Classifica Costruttori. Di questi, 163 sono stati conquistati dal driver monegasco, mentre i restanti 117 dal pilota britannico. Quanto alle vittorie: lo score per Maranello è ancora pari al nulla nelle gare domenicali – fatta eccezione per il successo nella Sprint Race del GP di Cina, per conto proprio di Hamilton. Da lì in poi, per lui zero podi e vittorie, mentre Leclerc ha messo a segno quattro podi.

Ferrari – Weekend di gara ardui e con penalità. La sfortuna che colpisce una stagione da zero successi
Torniamo a Lewis. Dopo i weekend da dimenticare disputati sui circuiti dell’Hungaroring e di Zandvoort, il Gran Premio di Monza – terminato in sesta posizione – sembra aver restituito al quarantenne sensazioni positive alla guida della SF-25, nonostante il pluricampione sia stato costretto a scontare una penalità in griglia di partenza per un infrazione commessa nel precedente GP. Ma questo può bastare per Lewis Hamilton?
Forse per un pilota giovane, emergente e con tanti anni di carriera davanti a sé, indossare la divisa della Ferrari può essere sinonimo di talento e di un progetto chiaro e definito da parte dei vertici di un team. Pertanto, questo presuppone difficoltà, sfortuna e spesso, anche assenza di risultati positivi. Ma se il fattore tempo, per il pilota, è in divenire, allora il problema può essere minore.
Questa purtroppo, non è la situazione in cui giace Lewis Hamilton. La sua carriera mostruosa dimostra che ha alzato la coppa da numero uno al mondo per sette volte, di cui una sola volta con McLaren, prima dei restanti sei titoli conquistati con la casa di Brackley. L’età anagrafica conta fino a un certo punto, però il britannico ha un appuntamento con il ritiro certamente più vicino rispetto ad altri piloti. Quindi: con Ferrari potrà ancora vincere?

Ferrari – Lewis Hamilton e le mancate vittorie: Alain Prost difende il talento del britannico
Secondo Alain Prost, l’assenza di risultati positivi con la Rossa non è legata soltanto al talento di Lewis, che pare stia sfumando nelle ultime stagioni. Anzi, per Prost il problema ricade su una mancata e concreta opportunità di guidare una macchina competitiva. “Vincere con la Ferrari è meglio che in un altro posto, ma quanto questo non avviene diventa la scuderia peggiore con la quale non raggiungere risultati“, ha concluso l’ex pilota in un’intervista rilasciata al quotidiano francese L’Équipe.
Di questo, Hamilton ne è senza dubbio a conoscenza. Tuttavia, la sua carriera è costellata di successi e record che hanno cambiato il volto del Circus. Ora, se sia più grave avere una macchina poco competitiva per un pluricampione, oppure esserlo per chi questa tuta rossa la indossa da diversi anni senza mai aver avuto una vera possibilità di vincere il titolo iridato, tocca a voi stabilirlo. Di certo c’è che Hamilton non ha perso il suo talento e che la Ferrari, anche quest’anno, è ancora più lontana dalla vetta.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
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