Lewis Hamilton torna a interpretare il ruolo di mentore del paddock e lo fa con parole indirizzate a Lando Norris e Oscar Piastri. Il sette volte campione del mondo, intervenuto nella conferenza stampa della FIA alla vigilia del Gran Premio del Messico, ha voluto lanciare un messaggio diretto ai due piloti McLaren, protagonisti di una stagione in piena ascesa ma ora attesi alla prova più difficile: mantenere il passo di Max Verstappen che viene da un recupero clamoroso, avendo tagliato 64 dei 104 punti dalla vetta in poche gare.
Hamilton, che più di chiunque altro conosce cosa significhi sfidare l’olandese in una corsa al titolo mondiale, non ha usato giri di parole. “Devi essere davvero implacabile. Ecco chi è Max. Porterà loro via questa Coppa del Mondo se non fanno lo stesso”, ha ammesso. “Devono spingere al massimo, dare tutto. Prima per battere il compagno di squadra, poi per reggere il confronto con uno come Verstappen e con la macchina che ha tra le mani”.

Un avvertimento che arriva da chi ha sperimentato sulla propria pelle l’intensità psicologica e la ferocia agonistica dell’attuale dominatore della Formula 1. Hamilton conosce ogni sfumatura di quel duello, consumato nel 2021 fino all’ultimo giro di Abu Dhabi e sa quanto il fattore mentale possa pesare più del talento o del mezzo tecnico.
“È un momento in cui devi metterti i paraocchi, bloccare tutto ciò che arriva da fuori, positivo o negativo. Ci sono tante distrazioni e devi eliminarle”, ha spiegato il ferrarista, sottolineando la necessità per Norris e Piastri di restare concentrati esclusivamente sulla prestazione. “È fantastico vedere la McLaren davanti, hanno vinto il Mondiale Costruttori e ora c’è una lotta interna tra i due piloti. Ma aggiungere un’altra squadra e un altro pilota alla battaglia rende tutto ancora più emozionante”.

L’analisi di Hamilton, come spesso accade, va oltre il semplice commento sportivo: riflette l’esperienza di chi ha attraversato più ere regolamentari e ha vissuto in prima persona le diverse dinamiche della competizione al vertice. Il britannico riconosce alla McLaren la forza tecnica per giocarsela, ma sa che la differenza, a questi livelli, la fa l’attitudine.
“È così che dovrebbe essere questo sport”, ha concluso. “È stato fantastico per me avere quelle battaglie con Max, con un altro team, lo sviluppo continuo e la costanza nel corso dell’anno. È quello che la gente vuole vedere, il motivo per cui si appassiona alla Formula 1”.
Hamilton, osservatore privilegiato di un duello che non lo vede protagonista, lancia dunque un messaggio chiaro: contro Verstappen non basta essere veloci, bisogna essere spietati. È la lezione che Norris e Piastri dovranno imparare in fretta se vogliono davvero trasformare un sogno iridato in realtà.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Scuderia Ferrari HP, McLaren F1
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