Lewis Hamilton si aggiudica il primo posto assoluto nella classifica 50MM 2025 con un punteggio impressionante di 96.03, confermandosi come l’atleta più commercializzabile al mondo. A 40 anni, diventa il più anziano ad aver mai raggiunto la vetta di questa graduatoria e il quarto atleta nella storia a vincerla per due volte (la prima nel 2014), unendosi a un’élite ristretta composta da Simone Biles (2021 e 2024), Lionel Messi (2020 e 2023) e Neymar (2012 e 2013).
Nonostante un calo nelle performance sportive recenti, Hamilton eccelle come marketer grazie a un approccio profondamente impegnato, che lo posiziona al primo posto tra gli uomini per autenticità e in cima alla classifica generale per scopo, missione e valori condivisi.
La sua evoluzione personale da un giovane talento “brillante ma nervoso” a una figura matura è esemplificata dal modo in cui ha gestito con riserbo la controversa sconfitta al Gran Premio di Abu Dhabi 2021 che gli ha negato l’ottavo titolo mondiale. Il passaggio dalla Mercedes alla Ferrari, anche se non ancora vincente sul campo, ha generato un’enorme eco mediatica e opportunità narrative uniche, rafforzando il suo appeal commerciale.
In un’era in cui l’autenticità e l’onestà sono fattori decisivi per il successo nel mercato, Hamilton rappresenta un modello paradigmatico, affrontando le avversità con integrità e allineando i suoi valori personali a partnership eticamente solide. In classifica è presente anche il suo attuale compagno di squadra, Charles Leclerc al 25° posto.

Come funziona la “50 Most Marketable Athletes”
La classifica 50 Most Marketable Athletes 2025 rappresenta la sedicesima edizione di un ranking annuale che seleziona gli atleti più commercializzabili a livello globale. Questo elenco, composto da 50 figure sportive (30 uomini e 20 donne) provenienti da 17 diverse nazionalità, è valutato attraverso un modello analitico complesso su una scala di 100 punti.
Il sistema si articola su tre dimensioni principali: Brand Strength (35 punti), che misura la forza del marchio personale; Total Addressable Market (35 punti), che valuta il potenziale di mercato raggiungibile; Economics (30 punti), che analizza gli aspetti finanziari e di redditività. Per l’edizione 2025, sono introdotti elementi innovativi come l’integrazione della lungimiranza culturale e un Athlete Persona Model, che traduce i punteggi in profili adatti per sponsorizzazioni e strategie di portafoglio.
Gli Stati Uniti dominano con 17 atleti rappresentati, davanti alla Gran Bretagna (7) e al Brasile (6). Il calcio guida con 18 presenze, seguito dal basket con 9, mentre la WNBA emerge come la lega femminile più presente, con cinque atlete. Questo ranking funge da strumento di riferimento per l’industria sportiva, fornendo indicazioni pratiche per brand, agenzie e detentori di diritti nella scelta e nell’attivazione di partnership.

Impatto e i motivi della selezione di Lewis Hamilton
L’impatto di Lewis Hamilton va oltre le vittorie in pista: è un caso di resilienza che trasforma le sfide personali in leve di marketing. La sua selezione al primo posto è motivata dalla capacità di mantenere una rilevanza commerciale elevata, sostenuta da un impegno sociale che lo rende un alleato ideale per brand alla ricerca di credibilità etica e diversità.
Attraverso azioni concrete, Hamilton promuove temi come l’inclusione, l’uguaglianza di genere e la sostenibilità ambientale, creando narrazioni che risuonano con un pubblico globale diversificato. Questo approccio non solo amplifica il suo brand personale, ma ispira collaborazioni che generano valore a lungo termine, posizionandolo come un “atleta consapevole”.

Progetti e collaborazioni chiave
Il portafoglio di endorsement di Lewis Hamilton continua a espandersi nel 2025, con accordi strategici che riflettono la sua versatilità. Tra i più emblematici spicca la partnership storica con Tommy Hilfiger, che ha segnato l’ingresso del pilota nel mondo della moda di lusso. Un’altra collaborazione innovativa è quella con Perplexity, un motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale valutato 9 miliardi di dollari, che ha scelto il britannico come figura individuale anziché legarsi a un intero team di F1, evidenziando il suo appeal unico.
Particolarmente significativo è l’accordo principale con Lululemon, che lo ha nominato primo ambasciatore globale per il mondo della Formula 1: si tratta dell’incursione più ambiziosa del brand nel motorsport, con Nikki Neuburger, chief brand and product activation officer, che lo descrive come un atleta che ispira milioni grazie ai suoi successi e al suo stile.
Al cuore del suo impegno sociale c’è Mission 44, la fondazione da lui creata per favorire diversità, inclusione e rappresentanza nelle industrie STEM e nel motorsport. Questa iniziativa offre programmi educativi, empowerment e opportunità di impiego, collaborando con partner come HP (title sponsor della Ferrari), IBM e la stessa Formula 1.
Recentemente, durante il Gran Premio degli Stati Uniti, Hamilton e Mission 44 hanno annunciato un impegno di 2 milioni di dollari destinati a organizzazioni STEM, con l’obiettivo di preparare 6.000 giovani a carriere in questo settore nei prossimi tre anni. Oltre a ciò, sostiene attivamente il movimento Black Lives Matter, la F1 Academy per promuovere le donne nel motorsport, cause ambientaliste e iniziative per la pace a Gaza, consolidando il suo ruolo come difensore globale dell’uguaglianza e della sostenibilità
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Crediti foto: Scuderia Ferrari, Vogue, Getty





