Lewis Hamilton e la sua Africa

Il pilota della Mercedes sta trascorrendo le vacanze estive in Africa in un viaggio ricco di emozioni

Per la pausa estiva del Campionato del Mondo di F1, Lewis Hamilton ha scelto di tornare in Africa per la seconda volta. Un viaggio che si sta rivelando intenso e toccante e che sta condividendo attraverso i suoi canali social.

Il pilota della Mercedes non ha una visione superficiale della vita in nessuno dei suoi aspetti. Dalla moda alla stessa F1, cerca sempre di esplorare e trasferire valori profondi e significati autentici in tutto ciò che fa. Questo viaggio in Africa rappresenta per lui un’opportunità di riconnettersi con le sue radici e di sensibilizzare il mondo su tematiche sociali e ambientali che gli stanno particolarmente a cuore.

Con la sua presenza e il suo impegno, Hamilton dimostra di voler utilizzare la sua piattaforma per ispirare cambiamenti positivi, non solo nel mondo dello sport, ma anche nella società in generale.

La prima tappa del suo viaggio è stata in Marocco, dove ha adottato un approccio più turistico, rilassandosi e connettendosi con l’ambiente e la natura desertica del luogo.

Lewis Hamilton nel deserto del Marocco

Successivamente, si è spostato in Senegal, dove ha voluto confrontarsi con il pesante passato di quei luoghi, ricongiungendo il suo presente con la storia. Ha visitato l’isola di Gorée, un luogo simbolo del commercio degli schiavi sulla costa africana.

Qui, Hamilton ha percepito profondamente il peso di quel passato doloroso, una memoria storica che continua a sostenere e ricordare con determinazione. Il suo viaggio in Africa non è solo un ritorno alle origini, ma anche un atto di consapevolezza e impegno per mantenere viva la memoria di quelle vicende e promuovere un futuro più giusto e inclusivo.

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