Dopo quattordici round in cui McLaren ha vinto per ben undici volte – lasciando agli avversari solo le briciole – Charles Leclerc è ormai consapevole del fatto che la vettura di Woking sia imbattibile. Se in Ungheria, guardando il primo stint, ci aspettavamo una Ferrari in grado di lottare con i due papaya, la bandiera scacchi ha poi ribadito le forze in campo. La SF-25 è limitata dalle altezze da terra ed è improbabile – visti i nuovi regolamenti del 2026 ormai imminenti – che a Maranello intervengano per risolvere il problema.
Se negli altri anni, nonostante una macchina non all’altezza, il monegasco puntava su alcuni successi di tappa – Monaco, Monza, Baku e Singapore – oggi la realtà è ben diversa. A meno di clamorosi colpi di scena, la MCL39 è un progetto che potenzialmente potrebbe vincere in ogni tappa. Dopotutto, le uniche tre vittorie conquistate dagli altri, sono state frutto del talento di Max Verstappen e della particolare caratteristica di Mercedes di accendersi improvvisamente in determinate condizioni ambientali.
Charles Leclerc: “Al momento, in nessun tracciato la SF-25 è favorita”
Nel corso di questi anni, il pilota della Ferrari si è fatto apprezzare per la sua capacità di non arrendersi mai, anche quando il mezzo non permetteva prestazioni da primo posto. Tuttavia, sembra che per questa stagione il vento sia cambiato. Parlando con i media, infatti, il 16 della Ferrari ha ammesso che in nessuna pista la SF-25 è favorita.
“Non penso che ci sia attualmente un tracciato in cui pensiamo di essere più forti della McLaren. Loro hanno la macchina più veloce quest’anno“. Se la lotta per il primo posto è ormai andata, per la seconda posizione nei Costruttori, Ferrari si trova in piena battaglia con Red Bull e Mercedes – le uniche due squadre che a differenza della Rossa hanno vinto almeno una gara – e sembra aver consolidato il proprio ruolo di seconda forza del Campionato.
“La Red Bull alterna alti e bassi, un po’ come noi e Mercedes. L’unica squadra costante è la McLaren. Ecco perché per adesso non credo che ci siano tracciati dove possiamo pensare di essere favoriti. Spero di essere sorpreso“, conclude un amareggiato Leclerc.

Un’ammissione di realismo che stride con l’indole combattiva di Leclerc, ma che allo stesso tempo restituisce l’immagine di un pilota lucido, capace di leggere la situazione con onestà. Per Ferrari, il resto della stagione sarà dunque una lunga partita a scacchi.
Gli obiettivi sono consolidare il secondo posto, approfittare di ogni passo falso altrui e continuare a prepararsi per il futuro. Benché oggi il dominio McLaren appaia inscalfibile, la storia recente della F1 insegna che i cicli, per quanto potenti, non sono mai eterni.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
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